● - I CAMPERISTI CI GIUDICANO: “TUSCANIA È BELLA MA POVERA DI INIZIATIVE A SUPPORTO DEL TURISMO” - Succede a Tuscania - Toscanella - 2017


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● - I CAMPERISTI CI GIUDICANO: “TUSCANIA È BELLA MA POVERA DI INIZIATIVE A SUPPORTO DEL TURISMO”

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Fonte: Caravan.it
 
Una delle più belle zone d’Italia, sebbene non valorizzata come meriterebbe è sicuramente l’alto Lazio,  la provincia di Viterbo.
 
La stessa città capoluogo è interessante e piena di opere d’arte, ma non è di questa  che ci vogliamo occupare: Bagnoregio, Bolsena , Acquapendente, Montefiascone con il suo est est est, Vulci, Bomarzo e Orte sono una serie di borghi sospesi tra età antica, alto medioevo e stato pontificio, con strati di storia che si accumulano e si fondono insieme in un contesto unico di armonia tra borghi, arte, e paesaggio circostante.
 
Ma il borgo di cui ci occupiamo oggi è Tuscania, calmo e rilassato, delizioso, pieno di scorci caratteristici, ma un po’ povero di iniziative e di attrazioni di “supporto” al turismo colto che pure richiama.
 
Elena Falomi e suo marito Alessandro Mensini amano girare con il loro Autocaravan questi paesi, e da Tuscania  ci hanno Inviato alcune informazioni  e immagini che potrete leggere qui  sotto.
 
TUSCANIA di Elena Falomi:
A Tuscania esiste un ottima area di sosta, in via Pietro Nenni. E’ gratuita e  vicinissima al centro storico, tranquilla. Purtroppo Non è per nulla segnalata nemmeno in loco.

L’abbiamo trovata solo grazie al navigatore e perché abbiamo visto altri camper in sosta. Attenzione ! Lo Scarico non è segnalato…
 
Infatti arrivando di sera abbiamo in pratica parcheggiato sopra il pozzetto !!!
 
Tuscania è molto bella. In particolare merita una visita colle S. Pietro,  con la sua chiesa romanica.
 
Direi che solo la visita al colle san Pietro con i due gioielli di romanico rimasti indenni al passare del barocco (che ha rovinato molte chiese romaniche e gotiche a mio personale giudizio) vale il viaggio : S. Pietro sulla cima del colle omonimo con due torri quadrate rovinate dal devastante terremoto del 1971 è veramente un posto magico.
 
Girando intorno al complesso si apprezzano l’abside e le finestre delle navate laterali con decorazioni a mattoni.
 
Entrati nel cortile la facciata con decorazioni marmoree del XIII secolo incanta lo sguardo, che si sofferma ad ammirare le numerose decorazioni antropomorfe ed il bellissimo rosone centrale.
 
Dentro ha mantenuto la sobrietà e semplicità tipica del romanico che crea un clima di raccoglimento e incoraggia la preghiera.
 
Molto simile la sottostante chiesa di S. Maria Maggiore  anch’essa affiancata da una torre rovinata dal terremoto.
 
Passeggiando  per il centro storico, purtroppo non molto “vivo”, si incontrano pochi negozietti molti dei quali chiusi. Pochissima gente in giro a parte nella piazza  dove erano in preparazione le strutture per il “pranzo di Primavera” dell’indomani.
 
Le numerose chiese  in apparente stato di abbandono (almeno viste da fuori), caratterizzano il tessuto urbano e arricchiscono le simmetrie del paese.
 
Forse l’amministrazione comunale dovrebbe investire  un po’ più nel turismo perché il centro storico (con tutta la cinta muraria in piedi) è molto bello ma poco “vivo”.
 



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