Quando mi hanno detto che quest’anno per la fiera di Toscanella le giostre venivano collocate a piazza Basile, non ci volevo credere, uno dei luoghi più belli di Tuscania, la piazza dove risiede la casa comunale, occupata dalle abituali giostre, un pugno in quello splendido paesaggio che si può godere in questo luogo, dall’ex chiesa Santa Croce, all’insuperabile panorama del Palazzo Baronale.
Naturalmente le giostre fanno parte del folclore fieristico, sono di contorno nelle feste, ma non si poteva trovare un luogo dove avrebbero avuto un impatto meno fastidioso?
Le giostre non mi piacciono nemmeno sotto le mura medievali di “Fori Porta” e non mi piacciono per due ragioni, una è l’impatto visivo e la seconda non ritengo giusto che si vadano ad occupare parcheggi che i cittadini tuscanesi pagano con il ticket annuale, un parcheggio al quale devono rinunciare per diversi giorni, se non settimane.
Ma allora dove si possono mettere? Secondo me il posto più idoneo è il campo sportivo Maccarri con l’entrata da via XI febbraio (dietro l’Avis), non disturberebbero il paesaggio e sono abbastanza vicine ai luoghi di esposizione. Tra l’altro ricordo che anni fa le giostre venivano collocate al campo sportivo, se vi sono impedimenti di carattere burocratico, non lo so.
Non credo che i giostrai siano stati contenti di questa location, ho parlato con qualcuno di loro e mi hanno detto che purtroppo gli affari non sono andati bene.
Ribadisco la mia “fissazione” che i monumenti non vanno “inquinati” abbiamo dei monumenti che tutti ci invidiano e spesso vengono violentati con pubblicità o altro. Ricordo e ribadisco che spesso molte pubblicità vengono affisse alle porte medievali di Montascide e di Poggio Fiorentino e questo non si può tollerare.
Per il resto, riconosco che la fiera quest’anno è stata una fiera ricca di espositori, con molto artigianato e tanto folclore, i meriti sono meriti e vanno citati, mi complimento con l’organizzazione.
Peccato l’inciampo di piazza Basile, ma si può facilmente rimediare. Spero nel buon senso di tutti.
Luigi Pica
Ecco un breve video (1 minuto) che dice molto di più di tante parole: