12/2017 - Succede a Tuscania - Toscanella - 2017


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● - TUSCANIA: QUALE FUTURO PER LE SCUOLE (SPECIALMENTE LE SUPERIORI)?

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A Tuscania è stato chiuso l'Istituto Professionale (IPSIA). Dagli oltre 300 alunni degli anni migliori a zero alunni di adesso. Studenti e professori dovranno viaggiare a fuori Tuscania.
 
Invece, l'Istituto alberghiero, partito a Caprarola come succursale delle superiori di Vetralla, è diventato il primo istituto in Provincia per numero iscritti, con succursale a Montalto e alunni che arrivano lì anche dalla Toscana.
 
Pochi anni fa, il Liceo scientifico di Tuscania ha rischiato di perdere la classe 1a, per numero insufficiente di alunni. Si salvò con l'iscrizione di due giovani immigrati.
 
IL RISCHIO NON È SCOMPARSO.
 
Le scuole di Tuscania sono state, in vari periodi, succursali di altre scuole: di Vetralla (il liceo scientifico), di Viterbo (il Professionale), di Tarquinia (le medie).
 
Che fare? Qualche idea, ripetuta ormai da quasi 15 anni!
 
L'asilo nido comunale, proposto al Comune nel 1991, è stato realizzato adesso, nel 2017! Sono passati quasi 26 anni. Meglio tardi che mai! Speriamo che non debba succedere lo stesso anche adesso.
 
In ogni caso: meglio continuare a sperare che dire: "Non c'è niente da fare!" Dunque: chi può muoversi in questo campo? Le scuole e il Comune.
 
COSA POSSONO FARE LE SCUOLE?
Per la legge dell'autonomia (salvo cambiamenti che non conosco) possono gestire il 20% delle ore secondo programmi fatti dalla scuola stessa. Già da molti anni era stato proposto di iniziare a fare le superiori "a orientamento sportivo" (lo hanno fatto ad Orte). I professori avrebbero partecipato, nelle loro ore, senza perdere la "Cattedra". Non incontrò nessun interesse. La causa sembra che fosse la paura di perdere la cattedra e dover viaggiare. Adesso, con la chiusura dell'IPSIA, dovranno viaggiare tutti: professori e studenti.
La possibilità però rimane. Se la chiusura dell'IPSIA può insegnare qualcosa, il liceo di Tuscania dovrebbe muoversi subito con un progetto capace di attirare studenti dai Comuni vicini e aumentare i suoi iscritti.
 
COSA PUÒ FARE IL COMUNE?
1-Preparare una nuova sede che unifichi tutte le scuole di Tuscania in un unico, nuovo, moderno, attrezzato posto: il centro sportivo dell'Olivo. Si chiama verticalizzazione. A chi non piacesse, si può dire che esistono già esempi in Italia. In altri paesi europei le scuole vanno dalla 1a alla 10a nello stesso istituto.
 
2-Tutte le scuole insieme (non so se la perdita del Professionale ci mette fuori gioco) potrebbero conquistare una Presidenza indipendente qui a Tuscania
 
3-Meglio ancora se fosse un progetto (per la costruzione e per la gestione) fosse in collaborazione (partenariato) con altri paesi europei e con fondi europei (tipo: Tuscania capitale dello sport studentesco europeo) (1).
 
In passato erano possibili progetti di questo tipo.
 
Il Comune potrebbe chiedere un aiuto a due Tuscanesi che hanno esperienza di legislazione e progetti dell'UE (unione europea): Monia Montechiarini e Claudia Sensi.
 
4-Sarebbe anche molto utile che il Comune mandasse a Bruxelles 2 funzionari a specializzarsi nella preparazione di progetti europei e aprisse poi uno sportello anche a servizio dei cittadini, cooperative, associazioni, oltre che del Comune stesso, per la preparazione di questi progetti.
 
5-Dove trovare i soldi per costruire?
 
La Provincia era partita, anni fa, (con l'assessore Erino Pompei) con un Finanziamento a progetto (project financing) con il CARECA (consorzio di imprese viterbesi). Non so se sia una via ancora percorribile.
 
In ogni caso ci sono edifici comunali, che resterebbero vuoti e che potrebbero essere usati come garanzia per un prestito oppure venduti:
 
  • il Palazzo Giannotti (ormai vuoto e inutilizzato dopo la chiusura del Professionale IPSIA);
  • il Palazzo del Governatore (attuale sede del Liceo scientifico);
  • l'edificio scolastico elementare;
  • l'edificio della scuola media
 
 
 
 
Il valore è certamente superiore al milione di euro.
 
L'edificio scolastico elementare sarebbe stato ideale per il Centro Alzheimer: ma è un treno ormai perso. Potrebbe andarci la sede della ASL.
 
E nella sede lasciata libera dalla ASL, in piazza del Comune, potrebbe finalmente esserci un Ostello della Gioventù (e non solo), come previsto nel restauro degli anni '70, dopo il terremoto.
 
Ma queste altre possibilità le lasciamo per un'altra volta!
Dario Mencagli
 
 

(1) Ho trovato su internet questo indirizzo: potrebbe essere utile:
sito web: http://www.lazioeuropa.it
mail: sportelloeuropa.vt@regione.lazio.it
referente: Maurizio Sabatini - tel. 0761. 326728
 




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