• - NON … TUTTO FA BRODO - Succede a Tuscania - Toscanella - 2019

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• - NON … TUTTO FA BRODO

Pubblicato da in Renato Bagnoli ·
“Tutto fa brodo” è un modo di dire, una simpatica espressione italiana usata poco o per niente dagli stranieri.
 
Nasce per indicare una situazione di disagio economico estremo, ma se si esce dalla cucina quando, in mancanza di tutti gli ingredienti fondamentali, si possono utilizzare solo quelli disponibili, si può usare questa frase anche in altre occasioni. L’importante è che ogni volta venga usata quando si ricorre a qualcosa di generico per raggiungere un obiettivo minimo ricorrendo a qualcosa che ci avvicini all’obiettivo, qualcosa che ci aiuti a raggiungerlo, senza badare troppo alla qualità di questo qualcosa o a eventuali obblighi o prescrizioni.
 
 
Il seguente regolamento comunale all’art. 1 prevede che: Il Comune assicura equità, imparzialità e trasparenza all'azione amministrativa, realizzando il miglior impegno delle risorse destinate al conseguimento di utilità sociali per la comunità.
 
 

 
L’art. 11 stabilisce che: Sono ammesse a contributo le Associazioni, Enti pubblici e privati, Istituti, Comitati, nonché singoli cittadini che, oltre a quanto disposto al precedente art. 6:
 
_ abbiano svolto almeno sei mesi di attività dalla loro costituzione (nel caso di associazioni, comitati, enti, ecc.);
 
_ dimostrino attività con finalità culturale, turistica, scientifica, sociale, artistica, continuativa di pubblico interesse.
 
 
 
L’art. 6 prevede che: Sono ammessi alle concessioni … le associazioni che:
 
. abbiano sede nel Comune di Tuscania o che comunque svolgano l’iniziativa nel territorio comunale.
 
. Per iniziative di enti o associazioni che non hanno sede nel Comune di Tuscania o che si svolgano all’esterno del territorio comunale, il Comune può intervenire quando l’iniziativa abbia rilevanza per la Città o ne promuova l’immagine, il prestigio, la cultura, le arti, le tradizioni, la storia….e che dimostrino attività di interesse sociale e pubblico.
 
 
 
All’art. 12 è scritto che: La Giunta Comunale esamina le domande di ammissione al patrocinio o ai benefici di cui all’art. 8 tenendo conto dei seguenti requisiti:
 
- Iscrizione all’Albo comunale delle Associazioni (requisito obbligatorio);
 
- Perseguimento di interessi di utilità sociale, realizzazione dei valori di solidarietà, con particolare rilievo per le iniziative promosse a favore della comunità tuscanese;
 
 
 
L’art. 14 fissa in almeno 30 giorni di anticipo la presentazione della domanda per la richiesta di contributo.
 
 

 
Visto quanto stabilito dagli articoli del precedente regolamento comunale il giorno 17 ottobre 2018 con D.G. 243 veniva iscritta nell’albo comunale una associazione culturale con sede a oltre 1.000 km di distanza da Tuscania.
 
Il giorno successivo, il 18 ottobre 2018, con D.G. 246 senza che la domanda fosse stata presentata almeno 30 gg prima veniva concesso un contributo economico per una performance fotografica che si è tenuta 4 giorni dopo, dal 22 al 25 ottobre 2018, presso il campus universitario di Villa Blanc di Roma.
 
Nella delibera era precisato anche che: il contributo che si intende concedere per l’iniziativa sopra indicata non ha lo scopo di comunicare l’immagine del Comune ma di fornire il proprio appoggio ad iniziative ed attività organizzate da un soggetto terzo idoneo nell’interesse della collettività.
 
Vista l’urgenza la Giunta ha concluso dichiarando “con separata ed unanime votazione palese, il presente provvedimento, stante l’urgenza di procedere, immediatamente eseguibile”.
 
Riassumendo. Per poter chiedere e ottenere un contributo economico una associazione deve:
 
1.   Chiedere l’iscrizione all’albo comunale;
2.   Dimostrare di avere operato sul territorio a favore della collettività per almeno 6 mesi dalla sua costituzione;
3.   Presentare un progetto, del quale si chiede il contributo, che sia a favore della collettività e promuova l’immagine, il prestigio, la cultura, le arti, le tradizioni e la storia del nostro Comune;
4.   Presentare la domanda di contributo almeno 30 gg prima dell’evento/manifestazione.
 
Ma allora se l’associazione, che ha sede in una città che si trova a oltre 1.000 km dal nostro comune, non ha presentato la domanda nei termini previsti e, invece, ha presentato un progetto che si è svolto a 100 km di distanza da Tuscania, del quale non ha potuto beneficiare nessun tuscanese, e che non aveva lo scopo di comunicare l’immagine del nostro comune e non era nell’interesse della collettività di Tuscania, come è stato possibile che le sia stato  riconosciuto un contributo solo dopo un giorno dalla sua iscrizione nell’albo comunale e senza che avesse mai realizzato niente di culturale a favore della cittadinanza e o del comune?.
 
UNA TANTUM…30 GIORNI…6 MESI?
 
Un proverbio cinese dice che:
 
“Chi ha il mestolo in mano fa il brodo a modo suo”.
 
Morale:
 
Nei giorni di bilancio in attivo un brodino caldo non si nega a nessuno.



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