● - DISPOSTA DAL SINDACO LA CHIUSURA DELLA CASA DI RIPOSO VILLA IRIS - Succede a Tuscania - Toscanella - 2019

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● - DISPOSTA DAL SINDACO LA CHIUSURA DELLA CASA DI RIPOSO VILLA IRIS

Pubblicato da in Corriere di Viterbo ·


Dal Corriere di Viterbo del 22/06/2019:
 
Casa di riposo Villa Iris ad oggi è ancora aperta, trasferiti solo pochi pazienti
 
Gli anziani dovranno ora essere trasferiti in altre residenze assistite
 
Tuscania Alla base del provvedimento carenze strutturali e personale sottodimensionato rispetto al numero degli ospiti
 
Carenze strutturali, sanitarie, organizzative e di organico: chiusa la casa di riposo per anziani Villa Iris. L'ordinanza del sindaco Bartolacci è di due settimane fa, e fa seguito alla diffida che il Comune aveva inviato alla società Came srl, proprietaria della struttura di strada Montaltese che ospitava, e che in parte ancora ospita, 45 anziani. Solo una minoranza dei pazienti è stata infatti trasferita in altre case di cura del territorio oppure riaffidata alle famiglie di appartenenza: la maggior parte degli anziani, a tutt'oggi, si trova ancora a Villa Iris, assistita dallo stesso personale.
 
"E* un problema che stiamo cercando di risolvere”, dice il sindaco, al quale in paese, c'è chi contesta la tempistica del procedimento: la diffida - seguita a sopralluoghi di Nas, Asl, vigili urbani e servizi sociali del Comune in cui erano emerse tutta una serie di irregolarità -, risale infatti al 15 marzo e dava alla proprietà 30 giorni di tempo per mettersi in regola. Il 18 aprile, i servizi sociali e i vigili urbani, con un nuovo sopralluogo verificano la mancata ottemperanza delle prescrizione. "Da quanto emerso la struttura non ha adempiuto a quanto diffidato da questo Comune. Inoltre sono emerse insufficienze nella cura e nell'assistenza degli ospiti, mancando un numero adeguato di operatori rispetto all'utenza presente -, scriveva l'assistente sociale Nicola Morra, il 30 aprile -. Per tali motivi si consideri l'ipotesi di una sospensione dell'autorizzazione fino all'adeguamento della struttura".
 
Bartolacci ha considerato l'ipotesi della sospensione, firmando l’ordinanza di chiusura, solo dopo le elezioni amministrative che lo hanno riconfermato sindaco, fanno notare in paese. Ma tant’è. La lista delle contestazioni è lunga: si va dalla carta dei servizi, "risultata manchevole dell'organigramma, dell'ammontare della retta", al registro delle presenze del personale, con la mancata indicazione delle mansioni svolte. Dal 21 marzo al 16 aprile sono state riscontrate carenze di personale in una ventina di giornate, con due soli operatori in servizio a fronte di oltre 40 degenti.
 
M. C.
 



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