● - AMMINISTRATIVE 2019: DARIO MENCAGLI PROPONE ALCUNI TEMI DA REALIZZARE A TUSCANIA - Succede a Tuscania - Toscanella - 2019

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● - AMMINISTRATIVE 2019: DARIO MENCAGLI PROPONE ALCUNI TEMI DA REALIZZARE A TUSCANIA

Pubblicato da in Blog Elezioni 2019 ·

 
AMMINISTRARE IL PRESENTE è importante e ci sono gli impiegati pagati per farlo.
INVENTARE IL FUTURO: non sarebbe il compito principale degli amministratori eletti?
 
1.SCUOLE A TUSCANIA
 
Con la concentrazione continua delle scuole, Tuscania ha già perso l’IPSIA (il Professionale) che era arrivato ad avere anche 13 classi, se non ricordo male.
 
Il Liceo di Tuscania dipende adesso da quello di Vetralla, quindi il suo futuro è abbastanza prevedibile... Tuscania ha un centro sportivo comunale molto ben fornito (a parte la piscina coperta, abbandonata da anni): non ne conosco altri così, in provincia di  Viterbo.
 
Eppure l’ORIENTAMENTO SPORTIVO (proposto per Tuscania da oltre 15 anni), previsto in ogni provincia dalla legge, è stato dato al Ruffini di Viterbo (che utilizza la palestra della parrocchia vicina) e, da poco,  a Vetralla.
CHE FARE?
a)      Costruire un’UNICA SEDE NUOVA presso il Centro sportivo dell’Olivo, dove accogliere Elementari, medie e superiori.
b)      Tutti gli studenti avranno tutto il tempo previsto da usare in attività sportiva, invece che usarne la metà SULLA STRADA per andare dalle scuole agli impianti. VERTICALIZZARE: cioè avere una presidenza INDIPENDENTE A TUSCANIA per elementari, medie e superiori
c)      Chiedere, Comune e scuola insieme, l’ORIENTAMENTO SPORTIVO (che viene deciso in una conferenza provinciale)
 
COME FINANZIARSI?
 
a.       Project financing: Fiorenzo de Stefanis, già direttore del CARECA (consorzio imprese viterbese) potrebbe raccontare i contatti con la Provincia  (presidente Marini, assessore Pompei) e le modalità previste.
b.      vendita degli edifici delle medie alla Gescal, dell’IPSIA (Palazzo Giannotti, ormai vuoto e inutilizzato). Quello delle elementari, l’Edificio, sarebbe ideale, così al centro e con spazi attorno, per sede di ambulatori ASL (visto che ormai abbiamo perso i 3 milioni di euro per il centro Alzheimer) e altri servizi.
c.       Progetto di finanziamento europeo, con partner di altri paesi europei, per far di Tuscania una capitale europea dello sport studentesco e giovanile
d.      produrre energia rinnovabile sui terreni comunali, per pubblica illuminazione, con risparmio di centinaia di migliaia di euro da usare per le scuole
e.       Riportare l’attuale sede ASL alla sua origine: restaurata come Ostello (dalla ditta Consalvi di Piansano) e mai utilizzata per l’accoglienza turistica. Con entrata economica.
f.       Chiedere aiuto ai cittadini, come fanno in altri Comuni, per mezzo dei BCT (Buoni Comunali del Tesoro)
1.      AGRICOLTURA A TUSCANIA
 
Che fare?
 
a)      Della COOPERATIVA PRODUTTORI AGRICOLI (con un passato di centinaia di soci e migliaia di tonnellate di grano) è scomparso perfino il nome, ricoperto dallo striscione del Consorzio.
b)      Nell’ultima assemblea (estate 2018) era stato detto di rivedersi ad Ottobre: siamo a Maggio: sono state prese decisioni importanti senza nessuna assemblea.
c)      L’OLEIFICIO SOCIALE COOPERATIVO è passato alla OP LATIUM di Palombara Sabina, che gestisce lavoro e commercializzazione. Mi sono chiesto varie volte: noi non siamo più capaci di amministrare una cooperativa e dobbiamo consegnarle in mano di altri?
 
I nostri candidati sindaci hanno un progetto in questo settore agricolo, da sempre fondamentale per Tuscania?
 
 
3.  LA COMUNICAZIONE E TRASPARENZA
 
Sarà possibile avere un canale TV comunale (Tommasino del Sante ha trasmesso per molto tempo sul canale 36 per Tuscania) e uno in diretta su Internet?
 
Così, anche chi non può essere presente di persona, potrebbe seguire le cose di interesse pubblico.
 
 
4.    UNO SPORTELLO UNICO in Comune
 
Sarà possibile averlo, aperto al pubblico dalle 8 alle 14.?
 
Magari mandando anche 2 impiegati a studiare a Bruxelles (a spese dell’Unione Europea) come si fanno i progetti europei. Sarebbero utili per il Comune, per le associazioni e per i privati cittadini.
           
 
5.    FAR FUNZIONARE L’ASCENSORE PREVISTO DALLA LEGGE contro le barriere architettoniche: sarà possibile?
 
Dario Mencagli



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