● - QUANDO MANCANO GLI ARGOMENTI SI PASSA AGLI INSULTI. UNA NUOVA TATTICA? di Renato Bagnoli. - Succede a Tuscania - Toscanella - 2019

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● - QUANDO MANCANO GLI ARGOMENTI SI PASSA AGLI INSULTI. UNA NUOVA TATTICA? di Renato Bagnoli.

Pubblicato da in Renato Bagnoli ·
Obiettivo Comune 2.0 aveva bisogno di trovare un’articolazione che dimostrasse ai suoi sostenitori la possibilità di riprendere con efficacia il cammino di una vecchia strategia che potesse “colpire” i dissidenti, coloro che mettono continuamente il dito nelle piaghe del Comune?.
 
Una tattica nuova, inattesa e sorprendente?.
 
No. La stessa vecchia tattica fatta di insulti quando non si hanno argomenti per controbattere.
 
Lo scorso 12 giugno è stata tagliata l’erba nell’area di emergenza comunale, sulla quale spesso atterra e decolla “Pegaso 33” l’elicottero del soccorso regionale, senza provvedere alla sua raccolta.
 
Il giorno successivo ho scritto un post su questo blog spiegando che la mancata raccolta avrebbe reso inutilizzabile, per diversi giorni, l’area agli elicotteri del soccorso allungando così i tempi di intervento o mettendo a repentaglio l’incolumità del velivolo e delle persone a bordo.
 
Questa mattina Lista Obiettivo Comune 2.0 ha pubblicato il commento che segue e al quale vorrei rispondere in modo puntuale.
 
 
L’erba non è stata tagliata ieri ma l’altro ieri!
 
Da quanto dichiara mi rendo conto che chi ha scritto il commento sia una persona molto informata sulle attività comunali, di grande esperienza in campo aeronautico e fine conoscitore delle norme per l’impiego degli elicotteri in sicurezza e pertanto, a ragione, possa permettersi di darmi dell’idiota visto che probabilmente intende il pilotaggio di un velivolo ad ala rotante alla stessa stregua di un trattore che traina un trincia erba o di un “pandino”.
 
Mi scuso con costui se la mia grave insufficienza mentale lo abbia messo in difficoltà, nelle condizioni di doversi giustificare con i cittadini che hanno appoggiato questa maggioranza.
 
Mi permetto di dargli un consiglio, spassionato e non richiesto, informandolo che: discutere con un idiota come me è tempo perso, è come tentare di scolpire una merda. È difficile, sgradevole e non otterrai mai un gran risultato”.
 
In questi giorni si trova a Tuscania il premio oscar Zemeckis, regista del famosissimo film “Forrest Gump”. Parafrasando la frase che il protagonista usava intelligentemente per difendersi dagli attacchi di chi lo etichettava come stupido rispondo che “Idiota è chi l’idiota fa!”. Per me, passare per idiota agli occhi di un imbecille è pura libidine, da finissimo buongustaio.
 
Personalmente penso che il concetto di stupidità umana sia sempre relativo e, come nel caso di Obiettivo Comune 2.0, spesso usato a sproposito perché quasi sempre sono gli atti, le decisioni, le prese di posizione, gli assolutismi e le intolleranze a essere stupidi, in pratica non sono le persone ma i loro comportamenti che spesso sono causa di tragedie.
 
Una decisione come quella di tagliare l’erba di un’area di atterraggio elicotteri senza raccoglierla è un atteggiamento sconsiderato e superficiale come quello di sottovalutare le eventuali gravi conseguenze. Un’usanza o un modo di fare possono andare bene in un luogo ma non in un altro e possono causare gravi danni a coloro che subiscono la stupidità degli atti di altri.
 
Paradossalmente la stupidità delle decisioni è invece una cosa molto seria e non mi sembra che qui si tratti di discutere sull’opportunità del sottoscritto di rappresentare un problema al gestore di questo blog piuttosto che all’ufficio competente quanto invece di prevedere che in ogni ufficio ci sia personale dotato delle previste competenze.

Sono anni che mi rivolgo agli uffici competenti per rappresentare problemi che riguardano la città senza mai ricevere una risposta adeguata. “Di cosa stiamo parlando?”.
 
A differenza di Obiettivo Comune 2.0 che ritiene che il problema esposto fosse di poco conto io invece penso che, forse, sono coloro che sono chiamati a risolvere i problemi e invece li creano. Ci vogliono le competenze!.
 



Al sig. Cardarelli che mi da del “poveretto e inutile”, che tra le righe lascia a intendere che io sia un poveraccio, un infelice e un meschino gli consiglio di guardarsi molto bene allo specchio, fare un attento esame di ciò che vede, un calcolo di quanto gli resta e successivamente di sparare sentenze. Poi vediamo chi è il poveretto!.

 

Sig.ra Cecchetti di quale cattiveria sta parlando? Chi le ha detto che non mi piace stare a Tuscania?.
 
Sono i tuscanesi come lei, Fontana, Ottoni, il Cardarelli e l’amministratore di Obiettivo Comune 2.0 che non mi piacciono, ma che tollero.
 
Gente che parla di argomenti senza averne alcuna competenza, che non valuta con cognizione di causa e che invece farebbe sempre meglio a stare zitta.
 
Questo è un Paese libero dove gli Amministratori sono liberi di decidere sulle attività che intendono svolgere e dove i cittadini che pagano le tasse si devono sentire liberi di esprimere il loro parere.
 
Non sempre le osservazioni, soprattutto quando disinteressate, piacciono ma bisogna farsene una ragione. Anche a me non piace che tutta l’erba tagliata e non raccolta, ogni volta finisca dentro la griglia della rampa del mio garage, ma debbo farmene una ragione visto che sembra che nessuno capisca.

Renato Bagnoli



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