• - QUERCUS PUBESCENS. di Renato Bagnoli - Succede a Tuscania - Toscanella - 2019

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• - QUERCUS PUBESCENS. di Renato Bagnoli

Pubblicato da in Renato Bagnoli ·

La Roverella è un albero molto diffuso, originario dell'Europa centrale, si incontra spesso sotto forma di alto arbusto con caratteristici lunghi peli grigi sui rametti e una corteccia grigio rigata. Somiglia ad un rovere molto impoverito. Simboleggia la forza e la grandezza, la famiglia e l’eternità.
 
Una leggenda conferma il simbolismo protettivo della quercia: un giorno il demonio si recò dal Signore chiedendo in dono il potere su tutto il bosco. Il Signore concesse tale potere ma solo per il periodo in cui tutti gli alberi fossero stati senza fogliame. Quando gli alberi lo vennero a sapere la quercia si offrì di mantenere le sue foglie sui rami per tutto l'inverno in modo da proteggere le piante del bosco. Da allora la quercia mantiene le sue foglie finché almeno un cespuglio a primavera si riveste di nuovo.
 
Il mondo e tutti noi abbiamo un disperato bisogno di alberi. Abbattere un albero può essere necessario, ma ritengo che non sia una decisione piacevole e spesso neanche semplice. Se e dove è possibile sarebbe sempre auspicabile e necessario cercare di aumentare il numero degli alberi di un territorio ricordando sempre che per abbattere un albero ci vogliono pochi minuti; per farlo crescere servono decenni. Da queste due regole auree, discendono i criteri per scegliere la pianta da tagliare e la prima domanda è:  Perché ho bisogno di abbattere un albero ?   Di solito i motivi principali sono: “la pianta è stata attaccata da un parassita, è ammalata, è a rischio caduta oppure secca, fa ombra, toglie la visuale o serve a far legna?
 
Negli ultimi due anni il Comune ha provveduto a far tagliare alti pini marittimi che rappresentavano un potenziale pericolo per abitazioni, strutture e persone.

Pino vicino all’asilo comunale

Pini quartiere Ex Gescal
 
Negli ultimi tre fine settimana sono state tagliate numerose querce in strada del Solco. Molte di queste probabilmente creavano problemi alla zona residenziale che si sta costruendo.
 
Ma la quercia più grande e più bella che, a mio parere, non creava nessuno dei problemi tra quelli sopra elencati è stata tagliata e ridotta a legna da ardere. Un albero alto quasi 10 metri che non dava fastidio a nessuno è stato distrutto a colpi di motosega.
 
Ora la domanda è perché si è deciso di tagliarla?
 
E tutta la legna prodotta dagli alberi tagliati nelle scorse settimane che fine ha fatto? E’ stata distribuita come previsto a Enti caritatevoli o è stata messa in vendita alla popolazione assieme a quella del bosco comunale?
 
 
Querce via del Solco:



 
 
 



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