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Il 250° della nascita del card. Consalvi


L’8 giugno 2007 ricorre il 250° anniversario della nascita del cardinale Ercole Consalvi.
Per la sua celebrazione un apposito comitato, di cui fanno parte tra l'altro il Segretario di Stato vaticano, cardinal Tarcisio Bertone, e i rettori dell'Università della Tuscia, Marco Mancini, e della Pontificia Università Urbaniana, Ambrogio Spreafico, (presieduto da Maurizio Brunacci, discendente dell’alto prelato) ha in programma una serie di iniziative culturali tra cui una tre giorni di convegni da tenersi in tre diverse sedi.
Molto probabilmente le prime due a Roma, in Campidoglio e presso la Pontificia Università Urbaniana, e la terza a Tuscania o Viterbo.
Sì perché il famoso Cardinale, segretario di Stato di Pio VII e rappresentante della Santa Sede al Congresso di Vienna, sarebbe nato proprio a Tuscania l'8 giugno del 1757 e subito trasferito a Roma "con procedura d'urgenza" dai genitori affinché il battesimo lo consacrasse cittadino dell'Urbe (vedere Omni@tuscania n° 5 giugno 1999 pag. 2 “Il cardinal Consalvi” di Daniele Costatini).
Considerato il maggiore esponente di quel partito dei moderati che, dopo la bufera napoleonica, era favorevole al dialogo con le potenze straniere e sosteneva le riforme introdotte dai Francesi, contrapposto agli zelanti, ovvero ai conservatori, che si adoperavano per un rigoroso ripristino delle antiche istituzioni, il cardinale Consalvi Brunacci è considerato il più abile diplomatico italiano del primo Ottocento, ai tempi in cui la diplomazia europea era dominata da personaggi come Metternich e Talleyrand.
Promulgatore, in campo amministrativo, di una serie di riforme tese ad ammodernare lo Stato, non dimenticò mai la sua città natale facendovi più volte ritorno, nonostante l'avversione del vescovo locale fervido zelante.
A lui si deve il restauro nel 1818 del tetto e delle mura della basilica di San Pietro.
Un suo monumento funebre è conservato a Roma all'interno del Pantheon.
Giancarlo Guerra