Se siano “fatti” non lo so ma di parole, tanto per parlare e sparlare, ne scrivono tante e sono sempre le stesse: “l'opposizione continua a scrivere la solita solfa … certe farneticanti notizie … su quella pagina chiamata Toscanella … scrivono idiozie … stupidaggini …”.
Perché non spiegano, argomentando con dati di fatto e documenti, quali sarebbero le notizie farneticanti, le idiozie e le stupidaggini?
Questo è il modo di comunicare con i loro elettori e di confrontarsi con l’opposizione. E’ il loro motivo conduttore, il disperato tentativo di cercare di dare spiegazioni ai cittadini che pongono questioni importanti, che richiedono puntuali risposte.
- Dalla puzza,
- alla raccolta differenziata,
- all'eolico,
- al fotovoltaico,
- alle condizioni del cimitero,
- all’arsenico,
- alla liquidazione dei danni stradali,
- all’erogazione di contributi ad alcune associazioni,
- alle opere non indispensabili,
- alla scarsa trasparenza ma soprattutto per provare a dare un senso a un’amministrazione che un senso non avrà mai.
Quando alla maggioranza mancano le risposte alle puntuali accuse mosse dall’opposizione il leitmotiv dei loro post, che compaiono più o meno variati sulla pagina ufficiale della lista Obiettivo Comune 2.0 e si intrecciano con odi all’autoincensamento, dimostrano di aver accusato il colpo mettendo in evidenza il loro costante e immutabile risentimento nei confronti di coloro che li accusano di incompetenza, incapacità, scorrettezza istituzionale e scarsa trasparenza.
E’ il solito ritornello del pifferaio magico che ha il compito di suonare, sulla loro pagina ufficiale, la stessa musica ammaliante e evitare di dare spiegazioni mentre la gente guarda, esterrefatta e felice, sui loro smartphone la progressione di quelle opere che sono dovute e non frutto di un’attenta e programmata azione amministrativa.
La loro oscura e sterile linea argomentativa priva di riscontri ma ricca di insulti, neanche tanto velati, è il paradosso sorprendente e incredibile che, invece di servire da punto nodale nella dialettica tra maggioranza e opposizione, genera solo un piacere idiota che concentra l’attenzione sul primo cittadino.