• - UN GRANDE SUCCESSO L’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA DEL MAESTRO PIETRO LEONARDI - Succede a Tuscania - Toscanella - 2018


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• - UN GRANDE SUCCESSO L’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA DEL MAESTRO PIETRO LEONARDI

Pubblicato da in Blog Toscanella ·

 
Venerdì 29 maggio 2018 alla presenza del sindaco di Tuscania Fabio Bartolacci, un folto pubblico ha assistito e reso omaggio a questo poliedrico figlio di Tuscania, un pubblico che era formato soprattutto da suoi ex alunni, ex colleghi (di Pietro e di Laura Leonardi) e gente comune mossa dalla curiosità di rivedere alcune sue opere (pitture e caricature).
 
Il prof. Osvaldo Pesiri, compagno di Laura Leonardi, scomparsa recentemente, ha introdotto l’inaugurazione con una commovente illustrazione di quello che era la famiglia Leonardi nei racconti di Laura, ha illustrato e realizzato il desiderio di Laura di rendere pubbliche le opere del Maestro, ci ha ricordato che Pietro Leonardi non era solo un pittore ed educatore, ma è stato anche:
 
Docente ed educatore di tante generazioni
Pittore
Caricaturista
Consigliere comunale
Socio dell’AVIS
Promotore attento di tante attività durante il periodo del terremoto
Sceneggiatore della filodrammatica “Fulgur”
Fondatore della PRO-LOCO
Organizzatore di tanti carri carnevaleschi
Personaggio di rilievo che ha dato lustro alla città di Tuscania.
L’intervento del prof. Pesiri lo trovate in fondo a questo articolo, insieme ad un video dell’evento.
Particolarmente significativo l’intervento della prof.ssa Luciana Bui che ha illustrato la tecnica del Maestro e il faticoso recupero delle opere dovuto soprattutto alla caparbietà e preparazione di questa donna che ha iniziato per gioco e poi strada facendo si è innamorata dell’arte del Maestro Leonardi.
 
Significativo anche l’intervento del sindaco di Tuscania Fabio Bartolacci che ha ricordato il Maestro ma ha ricordato anche alcuni suoi personali ricordi di infanzia con Laura Leonardi. Il sindaco di Tuscania ha poi reso pubblica la sua intenzione di dedicare una via a Pietro Leonardi indicandone anche l’ubicazione.
 
Tutte le opere del maestro, verranno in futuro digitalizzate e rese pubbliche attraverso un sito internet dedicato a Pietro Leonardi, dove si potranno consultare tutti i suoi dipinti e tutte le sue caricature che sono circa 800.
 
La pinacoteca sarà visibile previo appuntamento, sono particolarmente gradite visite di gruppi, associazioni, scuole, etc….
Questo il video dell'inaugurazione:


Se hai problemi con la visualizzazione del video vai a questo link.
Questo l'intervento del prof. Pesiri:

 
“Oggi giorno di San Pietro , col patrocinio del comune di Tuscania, voglio onorare la memoria della famiglia Leonardi con quest’altra manifestazione e inaugurare la pinacoteca-biblioteca. Ne seguiranno altre!
 
Grazie a tutti per essere intervenuti, così numerosi, e, soprattutto, al Sig. sindaco che, come me, ha voluto questa commemorazione. Laura lamentava che, alla morte del padre, avvenuta nel 2003,da parte delle autorità locali di quel periodo, non un manifesto, non un gesto, non un ricordo, non una parola.
 
Eppure Pietro Leonardi aveva occupato posti di rilievo e funzioni importanti per decenni, nella società tuscanese:
 
  • Docente ed educatore di tante generazioni
  • Pittore
  • Caricaturista
  • Consigliere comunale
  • Socio dell’AVIS
  • Promotore attento di tante attività durante il periodo del terremoto
  • Sceneggiatore della filodrammatica “Fulgur”
  • Fondatore della PRO-LOCO
  • Organizzatore di tanti carri carnevaleschi
  • Personaggio di rilievo che ha dato lustro alla città di Tuscania.
 
Dell’arte di Pietro Leonardi parlerà con competenza la professoressa Bui che illustrerà le tematiche e l’ opera. La professoressa Bui ha studiato con molta attenzione le sue produzioni e la ringrazio di cuore perché ha saputo cogliere i tratti essenziali delle opere del papà di Laura. Luciana ha proceduto alla divisione per tematiche mettendo in risalto anche i tantissimi lavori preparatori delle sue opere. Ringrazio Patrizia Santi sempre disponibile. Ringrazio Stefano perché senza il suo aiuto non avrei potuto sistemare tutto questo materiale e Giovannino Giovagnoli sempre al mio fianco in tutte le fasi di lavoro.
 
Il professor Fabrizio Guarducci, per impegni imprevisti, non è presente. Io voglio soffermarmi sul perché di questa pinacoteca-biblioteca. Laura era estremamente fiera di quanto il padre aveva prodotto nel tempo e custodiva gelosamente le sue opere, era orgogliosa del suo babbo come padre e come pittore . Riconosceva l’influenza che aveva avuto su di lei sia per la sua formazione culturale che umana. Io non ho conosciuto i genitori; conobbi Laura dopo pochi mesi la morte del padre; la madre era già morta nel 1994. Li ho conosciuti attraverso i racconti di Laura, moltissimi.
 
Soprattutto i primi tempi mi parlava della sua infanzia, della sua famiglia, di Alfreda come madre e come sua “maestra” e tanto della sua vita. Mi sentivo ormai parte integrante della sua famiglia, cioè di Pietro, Alfreda e Laura. Non servono decenni per costruire rapporti autentici, veri e disinteressati!
 
Tutto questo patrimonio, mi riferisco ai quadri esposti nei vari locali della casa, lungo le scale, nel salone, nel soggiorno, nelle camere. Molti rimasero in soffitta. Altri credo erano stati regalati dal Leonardi in vita.
 
Ne rimangono circa 80. Gli altri lavori, circa 900, (caricature, tavole pittoriche, scene di caccia, dei carri, ritratti delle persone di Tuscania e degli alunni) erano finiti in scatoloni di cartone tutti accartocciati. Stavano subendo un deterioramento irreversibile .
 
Materiale inedito che sarà catalogato, diviso per tematiche e spero presto inserito nel digitale per essere usufruito da pubblico. Per questo lavoro confido nella disponibilità e collaborazione degli amici Sabino e Luigi Pica.
 
Di notevole entità  il patrimonio librario dei Leonardi. I libri erano collocati nei vari ambienti della casa, nella stanzetta del piano di sopra, nello studio del padre, negli scaffali in soggiorno. Li ho raccolti e divisi per materia.
 
Più di 1.000 volumi: arte, storia, filosofia, psicologia, linguistica, pedagogia, didattica, letteratura italiana e straniera, romanzi italiani e stranieri, animali enciclopedie, viaggi, poesia, territorio.
 
Settori interessanti sono quelli della musica classica e della cineteca. Laura mi ripeteva, quando saremo vecchi, ci trasferiremo al piano terra, nei locali che visiteremo fra poco, perché non riusciremo a fare le scale! Lei alla vecchiaia non è arrivata, io sì, ma senza di lei. L’ ho interpretato come suo desiderio, e la sua volontà intendo rispettarla. Tutto tra queste mura mi parla di Laura. Tutto questo patrimonio deve restare nella sua casa.
 
Ricordo che, dopo qualche tempo la morte del padre, una personalità di Tuscania di cui non ricordo il nome, chiese a Laura di voler organizzare una mostra esterna dei quadri del Padre.  Lei rifiutò.
 
I locali che erano predestinati alla “nostra vecchiaia”, sono stati ristrutturati; lo studio del padre è diventato “Biblioteca” e l’ altro locale “Sala Pinacoteca”.
 
Che sarà di questo patrimonio culturale? Non so ancora. Finché avrò vita tutto deve restare nei locali al piano terra di questa casa. Spero di aver altro tempo per decidere. Confido nella disponibilità della Biblioteca Comunale ad accogliere il materiale librario o parte di esso.
 
E trovare la disponibilità di qualche ente culturale, la stessa Biblioteca, o il Comune per custodire gelosamente nel tempo la produzione artistica del Leonardi, perché ritengo che tutto ciò appartenga anche alla città di Tuscania.
 
Nasce così la “Mostra Permanente” con duplice finalità:
 
  1. Per le visite, dietro appuntamento, di amici, conoscenti, cittadini di Tuscania, che hanno conosciuto o sentito parlare di Pietro Leonardi.
  2. Per le scuole, per le nuove generazioni, perché queste opere, per le tematiche, a mio avviso, si prestano a lavori e ricerche didattiche relativamente agli usi, costumi e tradizioni della Maremma e della vita contadina del passato.
 
Paesaggi e scene di vita oggi mutati, ma sempre affascinanti.
La signora Giuliana Murri ha dato la sua disponibilità e coordinerà le visite didattiche.
Questa casa, soprattutto i piani superiori mi ricordano le sofferenze degli ultimi tempi di Laura.
Sono più sereno nei locali al piano terra, perché sento che li abbia voluti Laura.
Però io la sento vicino in campagna, nella mia campagna dove lei veniva volentieri.
Negli ultimi mesi, quando la situazione era diventata grave e pesante, rimaneva per alcune ore con due SIGNORE di Tuscania.
 
Quando ritornavo nel pomeriggio, mi ripeteva “ti ho aspettato tutto il giorno, finalmente sei arrivato” e queste parole mi facevano sentire, e tuttora, enormemente in colpa.
 
Tra queste mura si respira una vera aria di CULTURA. E tutto ciò per me è soprattutto una EREDITÀ CULTURALE.
 
Voglio concludere con dei versi del Carducci, Davanti a S. Guido, poesia amata da Laura.
 
Castagneto è stata una delle nostre mete.
 
“ansimando fuggìa la vaporiera
Mentr’ io così piangeva entro il mio cuore;
e di polledri una leggiadra schiera
annitrendo correa dietro al rumore.”
 
“Ma un asino bigio, rosicchiando un cardo
Rosso e turchino, non si scomodò;
tutto quel chiasso ei non degnò, d’un guardo
e a brucar serio e lento seguitò.”
 
Laura , come alcuni critici nei cavalli ( sempre tanti, raffigurati anche nelle opere del padre) vedeva l’irrequietezza  e  gli slanci verso la conoscenza , la cultura, il sapere e nell’asino l’inerzia apatica, l’egoismo, e gli interessi esclusivamente materiali.
 
Grazie Laura!
 
Osvaldo Pesiri



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