Martedì 20 novembre alle ore 19 si terrà un Consiglio Comunale avente all’ordine del giorno ben 10 punti di cui 3 saranno le nostre mozioni che, presentate già diversi mesi fa, hanno visto nell’ultima seduta consiliare, la fuga del Sindaco, il quale, richiamata la sua maggioranza, ha fatto mancare il numero legale impedendo la discussione e la votazione delle nostre proposte.
Tra la documentazione relativa agli altri punti all’ordine del giorno ci è saltato immediatamente all’occhio una modifica del Regolamento del Consiglio Comunale riguardante proprio la discussione delle mozioni.
Proprio questa modifica, se dovesse passare nella seduta di martedi, permetterebbe alla maggioranza di non porre ad inizio seduta le varie mozioni presentate, bensì a fine seduta. In questo modo, le fughe della maggioranza per far mancare il numero legale e non discutere le proposte della minoranza sarebbero consentite da regolamento e verrebbero azzerate le residue possibilità di intervento delle opposizioni.
Vogliamo credere però che tali modifiche regolamentari siano solamente una svista di qualcuno poco attento alle regole del funzionamento di una democrazia e auspichiamo che tale punto verrà ritirato dalla maggioranza prima di essere discusso. Va ricordato infatti che lo strumento delle mozioni è l’unico modo che la minoranza consiliare ha di fare proposte e portare le proprie idee in seno al Consiglio Comunale. Se a ciò aggiungiamo anche che, da oltre un anno, non ci viene più permessa la divulgazione delle riprese video delle sedute, capiamo benissimo che c'è uno squilibrio democratico nella nostra cittadina.
Ci sembra inoltre, alquanto irrispettoso nei confronti di tutti i cittadini, dover trovare in discussione un simile argomento visti i tanti problemi reali che Tuscania ha da affrontare.
Proprio per questo chiediamo ai tuscanesi di far sentire il proprio disappunto e di partecipare alla prossima seduta consiliare di martedì sera che tra l’altro avrà in discussione le proposte per:
- l’eliminazione delle barriere architettoniche,
- richiedere fondi europei per la realizzazione di una rete Wi-Fi pubblica,
- dichiarare la contrarietà ai vari progetti geotermici ricadenti sul nostro territorio.