Dal Corriere di Viterbo del 05/04/2018:
L’ex primo cittadino Brachetti critica la nuova tinteggiatura. Dito puntato pure sul degrado di via Santi e località Campospilla.
“Mi piacerebbe sapere se al sindaco Bartolacci piace il colore utilizzato per il restauro della torretta dell’orologio nell’arco di Poggio”. Per questa domanda, chiaramente retorica, Regino Brachetti ha già una risposta: “Sicuramente dirà di sì, visto che l’artefice di questi lavori infiniti che hanno bloccato per troppe settimane le attività commerciali del quartiere di Poggio, li ha ordinati lui.
Mi dicono che sono stati spesi 40.000 euro, anche se come consigliere comunale, ancora non mi è stato possibile conoscere le cifre esatte utilizzate per questo lavoro pubblico inutile. Tutto questo disagio per un monumento tinteggiato come una casa popolare. Un colore che non ha nulla a che vedere con le caratteristiche architettoniche dell’arco di Poggio.
Una bruttura che stona con la bellezza di via Roma”. Non è solo il restauro di porta di Poggio che l’ex sindaco Brachetti imputa come malgoverno alla giunta Bartolacci: “Ci sono situazioni imbarazzanti che creano disagi enormi ai cittadini e non passano neanche nell’anticamera del cervello del sindaco e della sua armata Brancaleone.
Ricevo decine di segnalazioni per problemi causati dalla mancanza di risposte dagli amministratori. Alla situazione di degrado in cui sono costretti a vivere i residenti di via Alarico Santi per la mancanza delle opere di urbanizzazione si aggiunge adesso anche un altro caso analogo in località Campospilla.
A questi problemi seri che rovinano la vita dei cittadini, l’unica risposta della giunta Bartolacci è quella di affidare incarichi legali per chiamare in causa ditte che ormai non hanno più niente da perdere o in alternativa cercare di scaricare tutti gli oneri ai residenti che oltre al danno dovrebbero subire la beffa di ripagare gli oneri per le opere di urbanizzazione già corrisposti al momento dell'acquisto delle proprie abitazioni”.
Sulla nuova composizione della giunta comunale, con l’uscita di Franco Ciccioli e l’ingresso di Sabatino Tuccini, Regino Brachetti esprime un giudizio tranciante: “Non credo si tratti di un normale avvicendamento come vorrebbero far intendere. Questa giustificazione Bartolacci la può far bere a chi non lo conosce. Non è che l’inaugurazione e la nuova dedica del teatro Il Rivellino sia andata proprio come Bartolacci la sognava. C’è stato qualcuno che secondo lui non ha suonato lo stesso spartito?”.