● - REGINO BRACHETTI: “L’IMPEGNO MAGGIORE DI QUESTA AMMINISTRAZIONE È L’AUTOCELEBRAZIONE” - Succede a Tuscania - Toscanella - 2018


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● - REGINO BRACHETTI: “L’IMPEGNO MAGGIORE DI QUESTA AMMINISTRAZIONE È L’AUTOCELEBRAZIONE”

Pubblicato da in Blog Toscanella ·
Ricevo da Regino Brachetti e pubblico nel mio blog:
 
Un’amministrazione comunale come quella attualmente in carica, a Tuscania non s’era mai vista (la speranza di molti è che presto non la si veda più).
 
L’impegno maggiore dei suoi esponenti è l’autocelebrazione. Si lodano, ma soprattutto, in vista delle elezioni amministrative del 2019, hanno avviato la campagna elettorale, ricominciando a spendere e a assumere: è stata fatta una prima assunzione a tempo determinato per un operatore di polizia municipale, ma, soprattutto, è stato deliberato il fabbisogno di personale per il triennio 2018/2020, cosa che lascia intendere promesse e annunci.
 
Nel contempo sono ripresi i lavori di asfaltatura mirati: mentre tempo fa fu urbanizzata la zona dove abita l’assessore ai Lavori pubblici, oggi si asfalta via dell’Olivo, dove abita il vicesindaco e dove tra poco andrà a risiedere un ex assessore. Per carità, tutto giusto, ma magari la speranza è che anche altre zone, ridotte ormai in uno stato pietoso, abbiano la stessa attenzione, anche se non abitate dagli amministratori, che invece di procedere contro i cittadini esasperati, dovrebbero cercare di risolvere i loro problemi.
 
La realtà è che questa amministrazione, in quattro anni, ha distrutto il tessuto sociale cittadino, senza proporre uno straccio di progettualità, con la conseguente desertificazione della città.
 
Ora, nell’ultimo anno di amministrazione, come nella migliore tradizione elettorale, vorrebbero far passare lavori ordinari per opere strategiche, mentre Tuscania è in piena rovina sociale e strutturale.
 
Si potrebbe parlare delle erbacce e della sporcizia che infettano le vie e le piazze, degli atti vandalici continui e ripetuti, senza che venga messa in campo una decente strategia di contrasto, della intitolazione del teatro comunale a un personaggio, in cambio di un buffet e di un concerto (a proposito, quanto è costato tutto ciò?) offerti dalla famiglia, che, ci risulta, ha avuto anche da ridire sull’operato del sindaco.
 
Per finire, ultima perla, occorre evidenziare lo scandalo del restauro dell’arco di Poggio. Abbiamo già scritto alla Soprintendenza, per sapere se è stato scelto da loro il colore per l’imbiancatura, e se è stato fatto un sopralluogo, visto che i cittadini comuni, per verniciare un portone o un cancello sono soggetti a controlli e verifiche asfissianti.
Regino Brachetti



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