• - MERCURIO NEL MARTA, LA PALLA PASSA AL PREFETTO. Di Veronica Ruggiero. - Succede a Tuscania - Toscanella - 2018


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• - MERCURIO NEL MARTA, LA PALLA PASSA AL PREFETTO. Di Veronica Ruggiero.

Pubblicato da in Corriere di Viterbo ·

 
Dal Corriere di Viterbo del 27/08/2018
 
Scatta l’allarme mercurio nelle acque fluviali della Tuscia. Qualche giorno fa la stampa locale si è occupata del quadro critico emerso dalle analisi Arpa effettuate nel 2017. Anche il fiume Marta, in particolare nella zona di Tuscania, presentava valori sopra la norma.
 
Un metallo di transizione pesante allo stato liquido, il mercurio, decisamente tossico in alte concentrazioni per tutti gli esseri viventi e per l’ambiente.
 
Un problema che interessa la popolazione, ma soprattutto il primo cittadino Fabio Bartolacci, in quanto responsabile della salute pubblica, che invece dichiara di avere la situazione sotto controllo. "Vi é una palese discordanza tra le analisi effettuate dall'Arpa - spiega il primo cittadino- e le analisi che abbiamo effettuato invece noi. La società che gestisce il depuratore delle acque reflue ha inviato le sue osservazioni nelle quali sono riportati i nostri dati e in cui si chiede quindi un chiarimento definitivo sulla questione, nel superiore interesse della salute pubblica".
 
Un argomento di difficile gestione  quello dei metalli pesanti che secondo Bartolacci andrebbe trattato con più cautela. "Ho lasciato cadere la questione sollevata perché un argomento del genere andrebbe trattato in maniera più intelligente - continua il rappresentante di governo - Non sappiamo da dove venga questo mercurio, bisognerebbe chiarire in che punto i campioni dell'Arpa sono stati prelevati rispetto al depuratore, non spararla tanto per spararla. Detto questo in realtà da tempo sto riscontrando che le analisi fatte dal mio studio di fiducia mi confermano valori sempre eccellenti, ogni qualvolta invece viene l'Arpa a fare le analisi qualcosa non va. Considerando inoltre che il depuratore é stato dato dal comune in gestione ad una società esterna, la stessa é scrivente presso l' Arpa regionale e la provincia per riuscire a chiarire in via definitiva la questione".
 
Un confronto finito sulla scrivania del prefetto di Viterbo, Giovanni Bruno. "Le analisi effettuate con cadenza mensile nel 2017 e nel 2018 le ho presentate poco più di un mese fa a sua eccellenza il prefetto di Viterbo - ha poi concluso Bartolacci - Proprio per dimostrargli che esiste una discrepanza. Chiederò un' analisi contraddittoria attraverso una società esterna privata".



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