Si è tenuto il 6 luglio scorso il Consiglio comunale avente 6 punti posti all’ordine del giorno, tra cui alcune variazioni al bilancio preventivo 2018.
La seduta è iniziata con il richiamo della Presidente del consiglio rivolto ad un cittadino che, come la scorsa volta, stava effettuando riprese video del dibattito pubblico. La Presidente evidentemente infastidita dalla presenza della telecamera, appena completato l’appello da parte del Segretario comunale, ha dichiarato che, a seguito di ricerche effettuate (ma delle quali non ha saputo o voluto dare i dettagli) e da quesiti posti (non si sa però rivolti a chi e da chi), le risultava essere vietato far riprese in aula, senza preventiva autorizzazione. Richiedeva pertanto insieme al Sindaco, l’intervento della forza pubblica, con l’intento di far uscire quel signore dall’aula.
È seguita un’accesa discussione che ha visto come protagonisti: da una parte il nostro consigliere Rossi ed una delle consigliere di minoranza, che rivendicavano il diritto di far riprese e sottolineavano la mancata volontà da parte della maggioranza di regolamentare la materia, e, dall'altra, Sindaco e Presidente del Consiglio che insistevano invece per impedirle.
Per la cronaca comunque, come la scorsa volta, quando erano presenti anche i Carabinieri, le registrazioni audiovisive sono proseguite per tutta la seduta. Ciò a testimoniare che nessuna normativa lo vieta e che le esternazioni di Sindaco e Presidente del Consiglio hanno il solo scopo di limitare la libertà di informazione. L’aspetto più inquietante di queste pretese è che fin dalle primissime sedute di questo mandato elettorale, e cioè dal mese di giugno del 2014, erano presenti ad ogni seduta sia le telecamere del Movimento 5 Stelle, sia quelle della lista del Sindaco, che pubblicavano i video con regolarità sulla propria pagina Facebook. A fare le riprese per quella lista abbiamo visto alternarsi diverse persone nel corso dei mesi, tra costoro anche l’attuale Presidente del Consiglio e la figlia del Sindaco. Se non si trattasse di una evidente e grave limitazione della trasparenza, oggi ci sarebbe da sbellicarsi dalle risate!
Si è poi proseguito con le osservazioni poste dal nostro Consigliere Rossi al Segretario Comunale che hanno fatto seguito ad un esposto al Prefetto per segnalare ancora una volta le violazioni regolamentari di questa maggioranza per impedire all'opposizione di esercitare il proprio ruolo. Questi comportamenti riguardano: la mancata convocazione delle commissioni consiliari per la preparazione dei lavori, la mancata convocazione della conferenza dei capigruppo per stabilire insieme alla maggioranza l’ordine del giorno, la mancata approvazione dei verbali sedute precedenti, la mancata discussione delle mozioni, interrogazioni, interpellanze, nonostante i ripetuti solleciti fatti da mesi.
Durante i lavori, abbiamo assistito oltre che alle diverse interruzioni del Sindaco sugli interventi effettuati dalla minoranza, gli sproloqui di vari consiglieri che prendevano la parola in modo estemporaneo, il tutto in presenza di un silenzio imbarazzante da parte della quasi totalità della maggioranza e, soprattutto, l’assoluta inesistenza della Presidente Nicolosi. Segni questi della totale mancanza di quell'imparzialità che dovrebbe invece essere garantita, ma che evidentemente non appartiene a chi dovrebbe presiedere l’assemblea.
E quale miglior modo per evitare che questa enorme verità possa essere a portata di ogni cittadino? Imporre il divieto di trasmettere le riprese video, introducendo altresì enormi vizi di forma regolamentari col solo fine di azzoppare le minoranze con l’avallo del segretario.
Nel corso della seduta consiliare si è più volte parlato del degrado etico, sociale ed urbano che si sta diffondendo sempre più nel nostro territorio. Basti pensare ad intere zone del centro storico lasciate in mano ai vandalismi o a ancor peggio in mano a reati di varia natura che leggiamo quasi quotidianamente sulla stampa locale. In risposta a tutto questo la maggioranza che fa? Invece di sfruttare il nostro emendamento col quale avevamo previsto di dotare il centro storico di un sistema di videosorveglianza attraverso un apposito protocollo di sicurezza, ha pensato bene di sfruttare i fondi nazionali gestiti con gli accordi prefettizi per controllare il traffico veicolare anziché le zone a più alto degrado pedonale del centro e non solo. Scelta che non condividiamo assolutamente. Ma non solo questo, la maggioranza invece di combattere la movida, gli schiamazzi e gli atti di vandalismo, ha deciso di aumentare i possibili eventi e di avere la possibilità di dare ulteriori autorizzazioni, solo in base alla discrezionalità della Giunta. Una totale liberalizzazione delle manifestazioni e degli spettacoli presso gli esercizi pubblici per tutta la stagione estiva che va in abbinamento con il totale non controllo del territorio e la totale assenza di politiche sociali per contrastare tali segnali.
Il nostro Portavoce comunque, in segno di protesta, ha partecipato sì alla discussione dei punti posti all'ordine del giorno ma non al voto, proprio per sottolineare ancor di più le violazioni regolamentari in essere (appurate malvolentieri anche dallo stesso Segretario Comunale).
Un Consiglio “secretato” da Sindaco e Presidente e celebrato
Alla faccia della Democrazia!