• - IN PARROCCHIA E DALL’ORATORIO UNA RISORSA PER L’EMERGENZA EDUCATIVA DEI GIOVANI. - Succede a Tuscania - Toscanella - 2018


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• - IN PARROCCHIA E DALL’ORATORIO UNA RISORSA PER L’EMERGENZA EDUCATIVA DEI GIOVANI.

Pubblicato da in Blog Toscanella ·


E’ stata un’estate all’insegna del divertimento e della crescita spirituale e umana quella trascorsa in oratorio e da poco conclusa. I due eventi susseguitisi in luglio e agosto hanno segnato per tutti coloro che sono impegnati come volontari nella attività giovanili, un bel successo ed un incoraggiamento a procedere sulla strada intrapresa.
 
A dare il via all’estate è stato il Grest, già alla seconda edizione da quando è ripreso dopo un anno di sosta. Al momento delle iscrizioni ci si è accorti subito che l’afflusso di bambini sarebbe stata più consistente rispetto allo scorso anno. Un bel problema con un numero esiguo di animatori. Ma nel giro di una settimana il gruppo è cresciuto e quasi raddoppiato, segno evidente di quell’effetto contagio che scatta tra i giovani quando riconoscono che la proposta è valida e interessante. Due settimane di giochi, merende, esperienze formative che sono volate via, soprattutto a detta dei più piccoli. Proprio per questo motivo i responsabili dell’oratorio sembrano intenzionati a far di tutto perché il prossimo anno l’esperienza possa protrarsi almeno per tre settimane.
 
Altro piccolo grande successo è stato il campo all’Isola del Giglio con un gruppo ristretto di animatori (tredici in tutto), ragazzi e ragazze tra i 14 e i 21 anni. Questa esperienza, fatta quasi in punta di piedi, programmata all’ultimo momento e potremmo dire, in via sperimentale, si è aggiudicata il primo premio della giuria… i ragazzi sono stati felicissimi e sono decisi a ripeterla quanto prima. Stiamo già lavorando per un campo scuola in montagna nel mese di gennaio, dove a far da protagonista saranno la montagna, la neve e la polenta!
 

Ma perché un oratorio fa tutto questo? Non ci sono già enti e associazioni preposte ad offrire momenti di svago ai giovani? Certamente. La parrocchia ha una finalità in tutto questo, una missione specifica: favorire l’incontro tra i giovani e il trascendente, l’incontro con Gesù vivo dimostrando che Dio abita la gioia, la festa, l’amicizia, e tramite queste ci porta a trovare la sorgente della felicità: Gesù.  Chi entra in oratorio si accorge che tante paure del tipo “e se vado con i preti quanto mi tocca pregare? Quante messe e prediche devo sorbirmi!? Ma quanto ci sia annoia??”, cadono da subito. “Quel prete… peccato che ha parlato poco. Lo starei a sentire per ore” è stato il commento di un ragazzo non proprio avvezzo al profumo dell’incenso all’indomani della veglia fatta l’ultima sera al Giglio.
 
Oratorio è tutto questo e anche di più. Contattare i bisogni più profondi e tentare di dare una risposta alla crisi giovanile offrendo alternative a ciò che il giovane già possiede ma non li soddisfa. Per fare questo c’è bisogno del sostegno costante di tutti, istituzioni, associazioni, parrocchiani e soprattutto delle famiglie. Genitori volontari cercasi!
 
L’estate finisce ma la proposta formativa continua. Riprenderanno le varie attività in oratorio e settembre si concluderà con un richiamo della Missione Giovani intrapresa a gennaio: dal 25 al 28 alcuni adolescenti passeranno per le case invitando i loro coetanei a venire in oratorio per un incontro, tanta musica e balli assieme a Don Giovanni Fasoli, educatore e responsabile del Progetto. Le serate si concluderanno con la cena tutti insieme.
 
Tutto questo è oratorio. Ma anche di più. Siamo solo all’inizio!
 



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