• - TUSCANIA - DONNA SI SENTE MALE DI NOTTE, AMBULANZA BLOCCATA DA AUTO IN DIVIETO DI SOSTA - Succede a Tuscania - Toscanella - 2018


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• - TUSCANIA - DONNA SI SENTE MALE DI NOTTE, AMBULANZA BLOCCATA DA AUTO IN DIVIETO DI SOSTA

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Fonte Tusciaweb
Intervento-odissea in una via del centro storico - I sanitari del 118: "Così i pazienti rischiano la vita".
 
Per colpa di alcune auto parcheggiate in divieto di sosta, l’intervento del 118 è durato dieci minuti in più. Seicento interminabili secondi che avrebbero potuto fare la differenza per la vita del paziente. Se il caso fosse stato solo un po’ più grave.
 
È successo all’alba di ieri, venerdì 9 marzo. Intorno alle 5, il 118 è stato allertato per una donna in lipotimia (improvvisa sensazione di debolezza). Immediata la partenza dell’ambulanza di Heart Life Croce Amica, che si è precipitata sul posto. Nel centro storico di Tuscania. Ma quando il mezzo di soccorso è arrivato in via del Ruscello, luogo dell’intervento, è stato bloccato da alcune auto parcheggiate in divieto di sosta.
 
L’autista del 118 ce l’ha messa tutta, ha più volte provato a passare ma alla fine non ce l’ha fatta. E l’ambulanza è rimasta lì, a ben trecento metri di distanza dall’abitazione della donna. E i sanitari si sono dovuti accollare la barella e la strumentazione medica, facendo avanti e dietro tra l’appartamento e il mezzo di soccorso per tutto l’intervento. Perdendo minuti preziosi.
 
Ma non è finita. Soccorsa la paziente e caricata sull’ambulanza, il mezzo prima di poter uscire dalla via (già stretta perché nel centro storico) ha dovuto procedere in retromarcia per ben cinquecento metri. Poi decine e decine di manovre, e per poter partire alla volta dell’ospedale di Belcolle ha dovuto imboccare pure una strada in contromano. Perdendo altri preziosi minuti. Poi l’arrivo al pronto soccorso. Finalmente.

 
“Questi episodi quando dobbiamo intervenire nei centri storici succedono spesso, anzi sono all’ordine del giorno – dicono i sanitari del 118 -. Un caso simile a quello di Tuscania è avvenuto qualche giorno fa a Pianoscarano, a Viterbo. Il paziente era in codice rosso, e ha rischiato la vita. Perché le auto parcheggiano anche di fronte ai portoni d’ingresso, e spesso è difficoltoso far passare anche solo le barelle”.
 
I sanitari del 118 si devono così fare in quattro per poter arginare, nel minor tempo possibile, tutti i problemi in cui incappano. “Quando l’intervento è estremamente urgente – spiegano i soccorritori – azioniamo la sirena o chiamiamo le forze dell’ordine, ma svegliare centinaia di persone nel cuore della notte e trovare i proprietari delle auto non è semplice. E il tempo passa”.
 
Infine l’appello agli automobilisti. “Quando parcheggiate – dicono i sanitari del 118 – non basta guardare solo se un’altra auto ci passa ma se i mezzi di soccorso, che sono più grandi, hanno spazio sufficiente”.
 



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