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* SCUOLA ELEMENTARE PROBLEMI USCITE DI SICUREZZA E AUTO FINANZIAMENTO

Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo · 5/1/2012 09:12:04

La struttura della scuola elementare Ildovaldo Ridolfi di Viale Trieste è stata recentemente ristrutturata e dotata di nuove uscite di sicurezza. Queste scala di emergenza sono state realizzate all’interno dell’area che per molti anni è stata utilizzata come palestra all’aperto.

Le nuove scale di sicurezza devono assicurare anche l’evacuazione della struttura in caso di incendio. “Questa funzione è del tutto vanificata – affermano alcuni genitori – perché l’area limitrofa alle uscite di sicurezza è sempre intasata da molte auto in sosta. Non sappiamo, visto che insiste in questo luogo un divieto di accesso, se i proprietari di queste auto sono state autorizzate dalla Polizia Locale a parcheggiare nell’area di pertinenza scolastica.

Siamo sicuri invece che in caso di emergenza l’evacuazione della struttura scolastica sarà difficoltosa per la presenza della auto in sosta”. In merito alle uscite di emergenza viene denunciato anche un altro problema: “Le porte che dal corridoio danno accesso alle uscite di emergenza sono apribili molto facilmente – dice una la mamma di un bambino di prima elementare – questo consente ai bambini di potersi allontanare dalla scuola senza alcuna difficoltà”.

Il problema sollevato da questa mamma però non è di facile soluzione perché la normativa antincendio prevede che le porte che consentono l’accesso alle uscite di sicurezza devono aprirsi molto facilmente con l’utilizzo dei così detti maniglioni antipanico. Solo una costante attività di sorveglianza degli alunni può impedire che queste porte vengano utilizzate per uscire arbitrariamente dalla scuola. Un altro problema sollevato da alcuni genitori riguarda il ricorso all’autofinanziamento per gli acquisti dei presidi sanitari.

“Il diritto allo studio è sancito dalla costituzione e finanziato dal bilancio pubblico perché così facendo la scuola dell’obbligo viene resa accessibile a tutti anche ai bambini che versano in stato di disagio economico e sociale – affermano questi genitori – da qualche anno invece le famiglie sono costrette ad autofinanziare le più elementari necessità della scuola: dalla carta igienica al sapone. Una prassi che se pure accettata dalla grande maggioranza delle famiglie non può essere data per scontata. Mentre viene chiesto alle famiglie di contribuire all’acquisto della carta igienica la casta “politica” sperpera milioni di euro per la propria vanità e per continuare a godere di privilegi di tipo feudale. Questi privilegi, gli stipendi più alti d’ Europa e i vitalizi milionari vengono pagati dai contribuenti. Di fronte a questo scempio immorale allora non possiamo permettere che la carta igienica ed il sapone per gli alunni della scuola elementare debba ricadere sulle spalle dei contribuenti. Meno privilegi per la casta e più carta igienica per le scuole”.




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