Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica perchè viene aggiornato senza alcuna periodicità fissa. Non può considerarsi quindi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Per qualsiasi problema o chiarimento rivolgersi all'amministratore del sito. La costituzione italiana non ammette in modo assoluto censure o autorizzazioni particolari per diffondere il libero pensiero che può essere diffuso con ogni mezzo, sempre che chi lo eserciti non contravvenga a nessuna legge. La censura è incostituzionale, vietata dall'articolo 21. Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Vai ai contenuti

Menu principale:

* CINQUE CENTIMETRI DI NEVE: GIOIA DEI BAMBINI DISAGI DEGLI ANZIANI

Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo · 11/2/2012 08:15:23

La neve a Tuscania provoca sempre le stesse reazioni: assalto mattiniero ai forni, accaparramento di sale e farina di mais, imbranataggine degli automobilisti, sfoggio di tute da sci da anni fuori moda e tanta voglia di giocare per i bambini ed i ragazzi. La salita di San Pietro ancora una volta si è trasformata nella “pista nera” di Tuscania.

Da far invidia all’ Ispettore Gadget la varietà e la stravaganza dei mezzi usati per scivolare giù dalla basilica romanica con l’obiettivo, raramente raggiunto, di arrivare fino alle Terme della Regina. Un gruppo di ragazzi della squadra di pallavolo si sono cimentati in una discesa tipo Bob a 2 manovrando un coloratissimo materassino da mare. Il comune ha istituito l’ unità di crisi nei locali del comune.

Molti i mezzi dei privati all’opera per pulire le strade. Alla guida delle operazioni nel quartiere ex Gescal l’assessore all’ urbanistica Stefano Maccarri che ha potuto contare sulla collaborazione della Tuscia Ambiente srl che ha impiegato i propri mezzi per togliere la neve.

Gli anziani hanno subito invece più disagi perché in ogni caso le strade e i marciapiedi non consento di camminare con sufficiente stabilità. Le strade provinciali che interessano il tratto urbano sono state pulite e per ben due volte cosparse di sale. Sale che dovrà impedire la formazione del ghiaccio.

“Questa neve non è niente in paragone a quello che è successo nel 1956 – racconta un anziano agricoltore – giusto cinquantasei anni fa, era sempre febbraio, sono caduti quasi due metri di neve che è rimasta per terra fino alla fine di maggio. Adesso basta che si vedono due fiocchi e scoppia il finimondo. Tutti hanno l’assoluta necessità di prendere la macchina e corrono a comperare le catene. Ma cosa succede se per qualche giorno si va a piedi e si sta fermi dentro casa? Nel 1956 avevo ventidue anni abitavo in una casa a Via del Moro e ci scaldavamo soltanto con la stufa a legna. Abbiamo mangiato per un mese soltanto pasta e patate e fagioli. E non è morto nessuno. Adesso so tutti studiosi, ricchi e “capiscioni”, guardano le previsioni del tempo ogni tre minuti, poi cascano dieci fiocchi di neve come nel presepio e pare che è arrivata la fine del mondo”.




Torna ai contenuti | Torna al menu