Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

Oggi, dalle ore 15,00 alle 18,00, in piazza Basile si terrà la quarantaduesima edizione della Sagra della Frittella di Cavolfiore. Al centro dei festeggiamenti, come sempre, ci sarà il tipico “padellone” che serve a cuocere le frittelle. Anche se qualche tentativo di miglioramento è in atto, la sagra porta con se diverse polemiche, infatti in molti pensano che il panorama culturale e folkloristico tuscanese non può reggersi unicamente sulle sagre, ma dovrebbe evolversi con iniziative di diverso genere.

A essere messa in discussine non è tanto questa manifestazione, in assoluto probabilmente la più “tradizionale”, quanto il fatto che è uno dei pochissimi eventi che “spingono” in questo settore. All’interno della giornata di oggi ci saranno anche i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio che inizieranno alle 9,30 con la benedizione degli animali, presso la chiesa di S. Maria del Riposo dove, alle 11,00, si svolgerà la S. Messa. Dalle 11.30, si snoderà il corteo dei Butteri a Cavallo e della Banda Musicale “R. Eusepi”.

Inizierà anche una serie di eventi dedicati ai bambini che, oltre a poter salire a cavallo, potranno partecipare a diversi giochi, in particolare la “caccia al coniglio”. Questa parte dei festeggiamenti dedicati al santo, che si concluderà con un falò in piazza Basile alle ore 18,00 e chiude idealmente l’intera manifestazione, è curata dai ragazzi di Tradizione Maremma. I membri di questa associazione da qualche anno sono una nota positiva a Tuscania, dato che con il loro impegno personale cercano una riscoperta delle tradizioni. Questi ragazzi infatti, sono uno dei rari esempi di innovazione e rilancio in un panorama, come detto, considerato da grande parte dell’opinione pubblica piuttosto spento. In ultimo bisogna ricordare che, attraverso alla partecipazione di “Solidaria Onlus”, parte dei ricavi delle offerte volontarie degli ospiti verrà devoluto all'Associazione Sclerosi Multipla - Sezione di Viterbo e alla Caritas Interparrocchiale di Tuscania.

Stefano Mattei