Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

Mi vedo costretto ad intervenire in relazione alle dichiarazioni    contenute nell'articolo pubblicato sul Corriere di Viterbo inerenti    questioni di apposizione di segnaletica verticale. E' d'uopo chiarire che    la materia della circolazione stradale e' tecnica e, quindi, opinioni di    dissenso dei singoli destinatari di provvedimenti amministrativi, ancora    di più se diffuse a mezzo stampa, dovrebbero quantomeno far menzione del    substrato giuridico o della critica; altrimenti si dà come l'impressione    che il malcelato scopo della "notizia" sia quello di mettere alla berlina    chi invece ha il dovere di perseguire l'interesse pubblico e    quotidianamente profonde il proprio impegno nella cura di interessi    generali, anche se ciò può non trovare unanime condivisione (ovvero    incontrare isolate resistenze dell'interesse privato).

Senza voler    entrare nel merito della questione che gli interessati potranno    approfondire con gli uffici, corre soltanto l'obbligo di precisare che la    segnaletica e' stata apposta su area di proprietà ed uso pubblico su cui    il privato non può vantare di aver ricevuto alcun pregiudizio essendo il    suo uso  disciplinato e regolato dall'ente proprietario della strada.    L'apposizione della segnaletica e' stata disposta con apposita ordinanza,    pubblicata all'albo pretorio del Comune.

La sua motivazione consente un idoneo controllo sulla ragionevolezza dell'atto e chi se ne ritenga leso  può esperire sia i rimedi amministrativi che quelli giurisdizionali previsti dall’ordinamento,  oltre ad invocare l'esercizio dei poteri di autotutela della pubblica amministrazione. Il cittadino può ,  inoltre, rivolgersi agli uffici interessati, anche telematicamente,    chiedendo lumi sull'adozione del provvedimento, così formandosi un    completo convincimento sul tema ed evitando opinioni frettolose.

L'invito a rivolgersi agli uffici pubblici è anche per l'assessore Fiorini  il    quale, quotidianamente, si rapporta e incombe il Comando di Polizia     locale.  Ammesso che si abbia voglia di ascoltare e non di utilizzare la stampa    come mezzo di pressione o veicolo per compiacere alcuni e screditare l'immagine e la    reputazione di altri.

F.to Magg. Pietro dott. CUCUMILE,
Comandante del Corpo di Polizia locale di Tuscania