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* HAMELIN : LA CITTA’ DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA DI TUSCANIA

Pubblicato da Luigi Pica in Articoli Toscanella · 24/6/2012 08:32:09

Il 6 giugno il teatro Rivellino di Tuscania ha ospitato  lo spettacolo teatrale " Hamelin"  che traeva  ispirazione da Il pifferaio di Hamelin , fiaba tradizionale tedesca, trascritta,  dai fratelli Grimm. In scena 43  bambini delle classi quarte e quinte della  scuola primaria dell’Istituto Comprensivo  Ildovaldo Ridolfi di Tuscania, che da sei anni ormai propone nell’offerta formativa il laboratorio  teatrale coordinato quest’anno dalle maestre Franca Calevi e Rosella Omicciolo e condotto dalla  regista e docente Elena Mozzetta .

La fiaba narra di come ad Hamelin il sindaco e gli abitanti del paese vengano puniti con la scomparsa  dei bambini perché non vogliono saldare il loro debito con un pifferaio che li ha  liberati da una  invasione  di  topi  Così la città senza bambini viene privata della creatività, dello stupore, valori a cui l’umanità dovrebbe  invece  far riferimento sempre per evitare la distruzione.

La scelta di una fiaba che presenta una amara conclusione e che è una storia triste, una storia che  lascia dei perché a cui gli adulti molto spesso non sanno rispondere, ha visto invece reagire i ragazzi  del laboratorio che non hanno accettato il "brutto fine" ma hanno proposto  un finale a sorpresa . Infatti gli spettatori , nel momento in cui i bambini sono stati trascinati nel fiume e poi nel buio  dalla musica del pifferaio, hanno iniziato a gridare al segnale di una campana, i nomi dei figli, dei  nipotini, dei piccoli che avevano in scena: un momento che ha suscitato emozioni e brividi. Le grida hanno ridato vita nella finzione ai piccoli attori ma metaforicamente anche a tutti quei  bambini vittime della scelleratezza degli adulti.

Quindi se  la storia del Pifferaio di Hamelin ci narra ancora l'eterna lotta tra il bene e il male ci  ricorda però anche quanto  le scelte azzardate degli adulti  hanno conseguenze  grandi come una  montagna per i piccoli. Il laboratorio è servito ai ragazzi che hanno riflettuto sul rispetto e sul futuro di questa nostra terra  ma soprattutto sull’esigenza di onestà e di senso civico nell’agire quotidiano.

Il lavoro ha visto anche la collaborazione dei genitori, Paola Melchiorri per il supporto tecnico e  Arianna Campetelli e Claudia Mattei per le scenografie. L’Istituto Comprensivo chiude l’anno scolastico con il suono di un flauto travolgente e magico  laqsciando tanta energia per le progettualità future.  

Elena mozzetta
Franca Calevi  
Rosella Omicciolo  
Franca Guidolotti




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