Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

Nell’ultimo consiglio comunale sono emerse nuove polemiche riguardo la riserva naturale. Alla fine della riunione, dal pubblico è intervenuto un cittadino che ha spiegato in maniera appassionata i propri disagi.

"Nella riserva tutti fanno come vogliono- ha raccontato Perugini- c’è chi costruisce la piscina senza che nessuno lo fermi. Il parco inoltre, è improduttivo per l’agricoltura e ci crea enormi disagi, in particolare i cinghiali si riproducono in grandi quantità e devastano le terre coltivate, arrivando persino a mangiare nei nostri piatti mentre stiamo a cena. Le nostre proprietà le abbiamo ottenute grazie ad anni di lavoro e sacrifici, ma ora gli animali stanno distruggendo tutto".

Questo problema è stato segnalato più volte e, ad oggi, in molti sono convinti che la riserva della vallata del Marta, più che stimolare il turismo e valutare le ricchezze naturalistiche dell’area, ha provocato disagi ai residenti, i quali teoricamente devono rispettare regole più restrittive.

"In provincia il problema del sovraffollamento dei cinghiali è stato affrontato spesso- ha dichiarato Roberto Staccini - la vicinanza di questa zona con il poligono di Monteromano e Rocca Respampani, ha formato una vasta area dove questi animali possono riprodursi indisturbati senza essere uccisi, quindi il loro numero continua ad aumentare. Oltre a quella di Perugini, esistono diverse richieste di risarcimento, ma per ora alla provincia sono arrivati solo 270 mila euro per colmare un danno complessivo stimato in un milione di euro. Inoltre, solo la regione può dare l’autorizzazione per un eventuale abbattimento dei cinghiali".