Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

Gli extraterrestri sono stati tra noi, ma se ne sono già andati. Questa è l’improbabile, ma incontestabile verità emersa in questi giorni.

"Ci eravamo annoiati di distruggere sempre la Casa Bianca- racconta Bruz, portavoce dei Branxiani- perciò abbiamo deciso di sbarcare in un posto diverso. Dopo attente ricerche Tuscania è risultato come il paese ideale, le emissioni di radon provenienti dal tufo nella nostra razza stimolano la diuresi e l’arsenico presente nell’acqua, nocivo per voi, da noi è considerato un potente afrodisiaco, inoltri siamo ghiotti del cavedano che vive nel fiume Marta soprattutto aromatizzato al pulper di quella che i terrestri chiamano cartiera".

Dunque la comunità Braxiana per oltre sei mesi avrebbe vissuto nella cittadina della tuscia, ma sono stati clamorosamente ignorati dagli enti governativi e dai mass media.

"Scelta una bella collinetta vicino alle sale di ibernazione dei nostri primordiali avi, i Curunax, che voi scelleratamente avete depredato considerandole tombe- continua Bruz- abbiamo comprato una vecchia stalla a poco prezzo e l’abbiamo trasformata nella nostra villa/base stellare, ma immediatamente sono cominciati i problemi con la popolazione locale. In molti ci hanno chiamati con l’appellativo di forestiere e hanno iniziato a trattarci con grande freddezza. I vigili urbani poi, hanno fatto chiudere il negozio di Parallaz che vendeva frutta e verdura a prezzi stracciati dicendo che non aveva il permesso di soggiorno e considerando la merce avariata, quando semplicemente da noi il peso medio di una pera è quattro quintali, ma soprattutto hanno fatto un torto immenso a mia figlia Branzina. La povera ragazza aveva vinto il concorso locale di bellezza, in tanti infatti apprezzavano la dimensione dei suoi occhi quelle che voi credete essere le sue tett.. boh non ricordo come le chiamate, ma per un cavillo burocratico l’avete estromessa dalla partecipazione alle selezioni successive, quelle di Miss Maremma nell’Universo".

Secondo l’alieno però, oltre queste difficoltà la causa principale della loro precipitosa partenza è stata un’altra. "Potevamo sopportare tutto- conclude Bruz- ma non la puzza dato che il cattivo odore per noi può essere anche letale. Per prima cosa ci inizia a sanguinare il naso, quello che voi chiamate sedere, poi quando il liquido verde smette di uscire ci scoppia la testa, ma dato che ormai avevamo costruito la base/villa abbiamo provato a formare un comitato, il 3T+I (Tutela del Territorio Tuscanese e Intergalattico), ma non c’è stato nulla da fare e siamo dovuti ripartire".

La razza dei Branz poteva portare nuove tecnologie e ricchezza ai tuscanesi, ma malauguratamente il loro naso è troppo sensibile e sono ripartiti tutti. "Tutti tranne Brantapartz- aggiunge Branz- lui è troppo povero per pagarsi il viaggio di ritorno sull’astronave madre, dunque ha comprato un camper antigravitazionale e ora vive orbitando intorno a San Pietro aspettando l’alloggio dell’Ater".

Stefano Mattei