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* PRESO L’AUTORE DEGLI ATTI VANDALICI NEL COLLE DI SAN PIETRO

Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo · 18/6/2012 08:22:27

L’Amministrazione comunale di Tuscania, nella persona del sindaco Massimo Natali, esprime il suo più vivo compiacimento per l’ultima operazione di polizia giudiziaria portata a termine dal corpo di Polizia locale coordinato dal dott. Pietro Cucumile. A seguito, infatti, dell’impegno e della sinergia tra gli interlocutori istituzionali, Comune e Sopraintendenza per i beni e le attività culturali, il Comando di Polizia locale è riuscito ad ottenere, in tempi celeri, l’autorizzazione a poter installare due telecamere "nascoste" al fine di monitorare l’area monumentale della Basilica di San Pietro, oggetto negli ultimi tempi di reiterati e gravi atti vandalici, soprattutto a danno di sarcofagi acefali in nenfro utilizzati come arredo urbani ed esposti, quindi, alla pubblica fede.

Il problema degli atti vandalici ai danni del patrimonio storico, artistico e archeologico aveva generato sia allarme sociale tra la cittadinanza che preoccupazione tra gli enti istituzionali preposti alla tutela culturale e archeologica.

Il Comune, a seguito delle continue denunce di furti, ha deciso di investire nell’acquisto di due telecamere mobili, demandando gli aspetti tecnici, organizzativi  e di vigilanza al Comando di Polizia locale, d’intesa con la competente Sopraintendenza e in coincidenza delle festività del 2 giugno scorso. L’azione si è ben inserita nell’ottica della leale collaborazione tra Enti. L’installazione, il montaggio e la messa in opera del sistema di videosorveglianza sull’area interdetta al pubblico della Basilica di San Pietro è avvenuta a cura del Comando di Polizia locale nella massima segretezza possibile, al fine di non pregiudicare il buon esito delle indagini.

A seguito degli ultimi danneggiamenti avvenuti nella notte tra l’8 e il 9 giugno, in cui è stato distrutto un sarcofago antico, e nella serata del 12 giugno, in cui è stata buttata nel vuoto una lastra di basalto, dalla visione delle immagini registrate e conservate presso gli archivi del Comando, si è riusciti a risalire all’autore di tali condotte delittuose.

Il Comando di Polizia locale, all’esito della complessa attività di indagine che ha richiesto la visione di molte ore di immagini, ha provveduto a depositare una idonea comunicazione di notizia di reato presso la competente Procura della Repubblica segnalando il reato di cui all’art. 635, per aver distrutto cose mobili d’interesse storico ed artistico e di cui all’art. 633 – 639 bis per aver invaso arbitrariamente terreni altrui.

L’autore del reato, M.R., è stato anche oggetto di una richiesta di applicazione di misure cautelari al fine di scongiurare il consumarsi di reati analoghi nel prossimo futuro.





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