Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

"Leggendo le cronache apparse negli ultimi due giorni sul Corriere di Viterbo,  relative all’approvazione della seconda convenzione con Terna spa, da parte del  Comune di Tuscania, sembra che la nostra posizione sulla vicenda, rappresentata  in aula dal capogruppo Regino Brachetti, sia da attribuire ad una battaglia di  retroguardia, fatta più per motivi ideologici, che per le ragioni sostanziali  che ci hanno spinto a cercare di contrastare un danno ambientale certo.  Viceversa, la nostra è una posizione ampiamente condivisa tra la popolazione  tuscanese, fortemente preoccupata  l’aggressione che sta subendo il  territorio".  

Questo è il commento degli esponenti del Patto per Tuscania-Udc agli articoli  apparsi sul Corriere di Viterbo, sull’argomento Terna.  

"Sorvolando sulle palesi imprecisioni e sugli errori marchiani che hanno  caratterizzato il primo articolo, con l’attribuzione di voti a consiglieri non  presenti in aula e di nostre posizioni mai espresse – prosegue la nota – è  stendendo un velo su quelle che, nel secondo articolo, sembrano più opinioni  dell’articolista, che valutazioni oggettive, ci si limita a circoscrivere al  solo voto contrario di Brachetti e Ciccioli (quest’ultimo, per altro,  inizialmente inserito tra gli astenuti) il dissenso nei confronti del progetto,  dimenticando chi, in maggioranza, si è astenuto o era assente.

E’ questo, a  nostro parere, un dato amministrativo molto rilevante, che è stato però  accuratamente ignorato. L’unico, interessato commento, che lascia il tempo che  trova, è affidato, a cose fatte, ad un anonimo consigliere di maggioranza: ben  poca cosa, rispetto allo strappo politico avvenuto in Consiglio comunale.

Se ci  fosse stata la volontà di approfondire l’argomento, sarebbe stato, invece,  molto chiaro che, a fronte di una manifesta incapacità dell’Amministrazione  comunale, che, a suo tempo, ha disertato gran parte delle Conferenze di servizi  in cui si discuteva del progetto, emerge l’evidente anomalia di una  compensazione di 750.000 euro, (sarebbe curioso sapere chi ha fissato la cifra,  e in base a quale parametro.

Magari si poteva ottenere anche molto di più)  legata alla realizzazione di una scuola, entro 5 anni, pena la restituzione del  denaro. Questo, a fronte di un danno certo e permanente per l’ambiente. Ci si  scorda, inoltre, che per la stessa scuola è stato chiesto un finanziamento  regionale di 500.000 euro. Si omette di ricordare, infine, che le  autorizzazioni ambientali sono quelle che aveva chiesto e ottenuto la società  Sun Ray, al servizio del fotovoltaico.

Siamo certi che Terna, nel frattempo  subentrata nel progetto, realizzerà le stesse opere, visto che lo scopo è ben  diverso? E se questo non avvenisse, i nuovi lavori sono mai stati sottoposti  alla valutazione di Provincia e Regione? Per quello che a noi risulta, non ci  sono mia state altre richieste di valutazione tal senso. L’Amministrazione  queste verifiche l’ha mai fatte?" conclude la nota.