Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

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* GRANDE SUCCESSO DELLA MANIFESTAZIONE PER RICORDARE DOMENICO BASTIANINI - IL CAV. BENEDETTO TENTI RINGRAZIA LE MAESTRANZE

Pubblicato da Luigi Pica in Articoli Toscanella · 4/4/2012 10:47:30

"Oggi più di ieri abbiamo bisogno di Eroi". Questo lo slogan che il cav. Benedetto Tenti (nella foto a sx), marinaio di lungo corso e sempre pronto a valorizzare il patrimonio storico ed umanistico di Tuscania, lo ripete ogni volta che racconta le gesta del concittadino, l’ufficiale superiore del Genio Navale, Medaglia d’oro al Valor Militare alla memoria, Domenico Bastianini.

Grazie all’impegno di questo anziano marinaio, domenica 1° aprile si è svolta questa manifestazione che ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti delle varie armi:
carabinieri, polizia, marina, aviazione, esercito e di un folto pubblico tuscanese che ha voluto ricordare e rendere omaggio a questo concittadino-eroe.

Spesso queste manifestazioni sono possibili grazie alla tenacia di persone come il cav. Benedetto Tenti che a sue spese e con l’aiuto di alcune maestranze ha reso possibile questa manifestazione in onore di chi si è immolato per la patria.

Il cav. Benedetto Tenti, intende ringraziare tutte quelle persone in special modo quegli artigiani che si sono prestati gratuitamente in piccoli lavori effettuati presso la tomba di Bastianini e delle tomba di tutti i caduti, sul quale è stato installato un braciere (nella foto).

"Spesso troppo facilmente dimentichiamo - dichiara il cav. Tenti - chi con atti di eroismo è caduto per regalarci questa patria, dobbiamo avere un po’ più di rispetto per le vittime che si sono immolate per noi".

I tuscanesi a loro volta, ringraziano il cav. Tenti per questo suo impegno che ha fatto sì che il luogo dove sono sepolti i nostri eroi, sia un luogo decoroso.

Domenico Bastianini (nella foto a sx) nacque a Tuscania il 24 agosto 1900. Dopo aver conseguito la laurea in Ingegneria Navale presso la Scuola Superiore Politecnica di Napoli nell'agosto del 1922, nel settembre dello stesso anno, dopo aver brillantemente superato gli esami di concorso, venne nominato Tenente del Genio Navale in servizio permanente effettivo a nomina diretta ed ammesso all'Accademia Navale di Livorno.

Al termine dei Corsi in Accademia prestò servizio, in tempi successivi: presso la Direzione delle Costruzioni Navali di La Spezia, a Navalgenio Trieste ed ebbe importanti imbarchi su varie unità di superficie. Dal dicembre 1931 al dicembre 1934, nel grado di Capitano, fu Assistente Tecnico dell'Addetto Navale a Londra e partecipo poi alle operazioni militari in Spagna ed alla Campagna d'Albania, nel grado di Maggiore G.N. ed in seguito fu imbarcato su un incrociatore.

Promosso Tenente Colonnello imbarcò prima sull'incrociatore Trento con il quale partecipò alla battaglia navale di Punta Stilo, e dal dicembre 1940 sull'incrociatore Zara (nella foto a dx) con l'incarico di Capo Servizio G.N. aggiunto della Squadra Navale. Nell'azione navale del 28 marzo 1941 lo Zara, che alzava l'insegna del Comando della 1a Divisione Incrociatori diresse, con l'incrociatore Fiume e 4 cacciatorpediniere, per portare assistenza all'incrociatore Pola, silurato ed immobilizzato la sera dello stesso 28 marzo, ma sorpreso con le altre Unità dalle navi da battaglia britanniche Valiant, Barham, a Warspite, delle quali non era nota la loro presenza nella zona, fu improvvisamente colpito dal tiro nemico che provocò gravi avarie, vasti incendi e l'immobilizzazione dell'Unità, per cui ne venne deciso l'autoaffondamento. Con fredda determinazione e con l'aiuto di pochi animosi Domenico Bastianini si portava nei locali inferiori con l'intento di aprire le valvole, onde accelerare l'affondamento della nave, e scompariva con essa.




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