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* ESITI DEL TAVOLO TECNICO SULLE ENERGIE ALTERNATIVE

Pubblicato da Stefano Mattei in Nuovo Corriere Viterbese · 30/3/2012 09:07:34

Ieri si è svolto il tavolo tecnico per affrontare le problematiche legate al crescente numero di richieste di installazione sul territorio comunale di impianti per la produzione di energie alternative.

Oltre l’amministrazione, erano presenti le massime autorità dei settori coinvolti di provincia e regione. "Mi fa caso quando si dice che l’amministrazione in questo senso non fa nulla- ha dichiarato il sindaco Natali- teniamo il territorio e ci siamo mossi molto per tentare una difesa da questa devastazione.".

Il quadro della situazione, presentata dal consigliere Pocci, ha evidenziato l’altissimo numero di impianti autorizzati e in fase di autorizzazione. L’impianto a biomasse, la sottostazione di Terna, gli appezzamenti di pannelli fotovoltaici e come è stato definito dallo stesso Pocci "il possibile bosco di pale eoliche" che rischia di rovinare il paesaggio.

Dunque Tuscania, secondo l’intero consiglio comunale, in merito di produzione di energia "ha già ampiamente dato". Con queste premesse, i diversi ospiti hanno provato a suggerire dei metodi per trovare soluzioni tecniche con il fine di bloccare i possibili impianti futuri e i tanti in attuale fase di approvazione.

L’intenzione sembra quella di portare una proposta di decreto legge che ponga dei vincoli in diverse aree per tentare di arginare il proliferare degli impianti. Ovviamente tali vincoli, anche se approvati dopo un lungo iter, non è detto che poi concretamente riescano a impedire alle società di agire e rischiano inoltre di bloccare qualsiasi altro lavoro di costruzione nelle zone individuate.

In ogni caso, l’intervento di Menna, rappresentate della regione per quanto riguarda il VIA (valutazione impatto ambientale) ha dato una visione più "rassicurante", anche se l’incontro di ieri, come detto, è servito per ribadire e quasi per "ammettere" l’impressionante numero di impianti presenti e possibili nell’immediato futuro con il fragile intento di "salvare il salvabile".

Per quanto riguarda il fotovoltaico infatti, come ha sottolineato anche la Tosini della provincia, il cambiamento degli incentivi sembra abbia reso poco conveniente per le società continuare con i lavori.

"Sull’eolico- ha concluso Menna- a Tuscania sono in corso di istruttoria 23 pale e posso dire alla popolazione che difficilmente verranno approvate. Per la centrale a biomasse secondo il parere dei miei tecnici, nonostante l’ampliamento del carico di tonnellate, con i lavori di adeguamento tecnologico si dovrebbero notevolmente ridurre gli odori cattivi".    

Stefano Mattei




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