Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

Grande successo dell’escursione di domenica scorsa 10 giugno da Tuscania a San Giusto organizzata da Assotuscania nell’ambito della rassegna  "Tuscania si Mostra" per proteggere e promuovere il paesaggio e il turismo lento

Grande successo e ottima riuscita dell’escursione da Tuscania a San Giusto, in una domenica dove a Tuscania si sono svolte diverse manifestazioni, tutte ben sincronizzate l’una con l’altra, come dovrebbe in effetti accadere sempre per attrarre visitatori e turisti e "fare sinergia". Oltre alla camminata attraverso la valle del Marta fino all’antica Abbazia, nella bella domenica di sole del Corpus Domini erano infatti in programma anche altri appuntamenti, come la sagra della pizza fritta e l’infiorata.

La camminata a San Giusto, iniziata alle 9,30 alla Porta dell’orologio si è conclusa con il picnic offerto ai camminatori da Assotuscania grazie anche alla generosità del caseificio Adriani e al gustoso mix di panzanelle e formaggi.

Il percorso che si è snodato lungo il fiume Marta, ha previsto due soste: la prima presso l’orto del contadino Alfredo Mearelli e la seconda con il giornalista e poeta Ennio Cavalli che ha "stregato" i visitatori. Seguendo le sue parole, le persone in piedi a qualche metro dal fiume Marta hanno iniziato a vedere il mondo con "occhi aperti", meravigliati dal mistero, dalla bellezza, dai miti dei luoghi.

Poi arrivati a San Giusto, ecco il racconto coinvolgente di Mauro Checcoli, che all’inizio degli anni ‘90 ha comprato i ruderi dell’abbazia e alcuni ettari di terreno intorno, iniziando un lungo, difficile e accurato restauro, frutto di amore, passione e perseveranza, per restituirci questo gioiello dell’arte medievale. L’archeologa Giovanna Velluti ha presentato un’ampia e molto apprezzata descrizione dalla storia dell’Abbazia, in origine una "cellula" benedettina, successivamente ampliata da un primo nucleo di 12 monaci circestensi.

63 persone in tutto hanno partecipato alla Camminata: due americani, 19 tuscanesi e 41 Italiani arrivati da tutto il Lazio e anche da regioni vicine.
I partecipanti hanno apprezzato la passeggiata, dicendo ad esempio "Non ho mai saputo che tutta questa bellezza era qui" e "Tuscania è un segreto ben custodito" e "Sono sorpreso che qualcosa di così meraviglioso non sia disponibile ogni giorno." La maggior parte dei partecipanti ha chiesto di avere notizie di altre iniziative simili e sono prontissimi a tornare di nuovo a Tuscania.

Dopo la passeggiata del 2011 alla scoperta di tratti inediti e poco conosciuti della Via Clodia in Tuscania, questa è stata la seconda escursione progettata e sponsorizzata da Assotuscania: l’auspicio è che il prossimo anno sia possibile organizzare una passeggiata da Tuscania a Marta lungo un percorso già esistente.

Assotuscania è convinta che sia possibile, anche in questo momento di crisi, sviluppare una rete di percorsi naturalistici e archeologici di una lunghezza di 30-45 km attraverso le bellezze del paesaggio di Tuscania.  

Un tale progetto potrebbe servire a aumentare il flusso turistico, favorendo un tipo di turismo molto vantaggioso a Tuscania: visitatori che rispettano l’ambiente e che possono contribuire a creare le premesse per quel salto di qualità che il nostro territorio si merita in pieno. Questo concetto è anche alla base del progetto speciale "La Via Clodia Monumento Naturale" elaborato da Assotuscania sin dal 2009, proposto al Comune di Tuscania e mai preso seriamente in considerazione.

Il turismo lento è in netta crescita, come dimostrano tutti gli studi e i dati. Cosa serve per aprire percorsi adatti al turismo e all’escursionismo di tanti amanti della natura e del paesaggio, dell’arte di Tuscania e del suo territorio? Serve una progettualità che coinvolga gli abitanti e i visitatori, oltre a entusiasmo, impegno e buona volontà. Ma soprattutto occorrono opzioni nette e decise in favore del primo e più importante patrimonio di Tuscania: il paesaggio, l’ambiente, l’archeologia, la storia, l’arte, in un territorio che non ha eguali. Un territorio che può e deve rinascere e che oggi è pesantemente minacciato dalle (non) scelte da parte dell’amministrazione locale.

Ecco un video realizzato da Jim Glege:

Qui sotto alcune immagini della passeggiata: