Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

In questi ultimi giorni si è scatenata una nuova bufera sull’amministrazione che rischia seriamente di comprometterne il suo futuro. All’origine degli scontri interni la lotta per la successione al ruolo di vicesindaco lasciato vacante dal dimissionario Staccini. Le prime dichiarazioni pubbliche sull’argomento sono state di Franco Ciccioli che ha evidenziato lo "strano" comportamento del sindaco il quale, dopo oltre due mesi dal ritiro di Staccini dalla sua carica, non ha ancora scelto il suo successore accentrando, secondo Ciccioli, troppi ruoli nella sua persona.

Dopo questo "inizio", sono circolate le voci sulle presunte dimissioni di Maccarri. L’assessore ha smentito prontamente, ma ha confermato che in alcune riunioni, tra diversi "chiarimenti interni", anche il resto della maggioranza aveva chiesto a Natali di assegnare la poltrona di vicesindaco.

In seguito alle "prime avvisaglie" di liti interne alla maggioranza stessa, sono arrivate le dimissioni ufficiali di Ezio Brachetti che hanno confermato definitivamente i nuovi problemi dell’amministrazione. "Dall’Assessore Eliseo Fulgenzi- ha dichiarato Brachetti-  alcuni giorni or sono fuori da una ‘panetteria’, è stato comunicato al sottoscritto come, nel corso di una riunione conviviale avuta da lui con altri appartenenti all’ex partito di Forza Italia, fosse stata già decisa l’assegnazione delle cariche lasciate a suo tempo dal Staccini, le quali sarebbero state ripartite esclusivamente tra i componenti della citata formazione politica, anche a costo di mettere in pericolo l’esistenza della maggioranza".  

Dopo Sensi, Ciccioli e Staccini, il gruppo di Natali perde un altro pezzo della formazione iniziale e sembra ancora attraversato da forti dissidi interni. Questa lotta inoltre, dovuta principalmente all’assegnazione dei ruoli di potere, mostra gravi incoerenze sulle identità politiche delle diverse correnti che formano attualmente un Pdl che, anche a Tuscania dove non ha avversari concreti, riesce ad essere molto, ma molto confuso.

Stefano Mattei