Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

A quanto sembra, ieri è stata tolta la corrente dalla cartiera il mancato pagamento della “bolletta della luce”, cosa piuttosto assurda per un impianto industriale, provocando dei possibili rischi di inquinamento. “Ieri sono è venuti per effettuare il distacco e io e la mia famiglia, che abitiamo all’interno della struttura, siamo rimasti al buio- racconta Olena Zharikova, a capo della vecchia dirigenza, ma oltre i nostri problemi il blocco delle pompe e di tutti gli impianti può creare gravi problemi come un possibile riversamento delle acque industriali nel fiume Marta causato da blocco delle pompe”. La morosità, sempre secondo la Zharikova, sarebbe molto alta ed è nei confronti del fornitore, mentre l’Enel sarebbe semplicemente l’esecutore. “Ho fatto presente il problema, oltre che ai carabinieri, anche alla provincia, alla prefettura, al sindaco e al curatore Puri che stranamente ha detto di non essere informato di questo fatto. E’ strano che Cecca, l’attuale dirigente dello stabilimento, non abbia fatto menzione di questo problema. Prima del distacco degli impianti infatti, teoricamente servono due mesi di preavviso, ma in questo tempo nessuno ha saputo nulla.  Devo ringraziare il sindaco e il prefetto per la loro disponibilità che forse potrà ad accelerare i tempi di rallaccio, ma questo vale solamente per la corrente ad uso domestico, mentre non si sa nulla riguardo i grandi rischi che corre una struttura come la cartiera privata della corrente”