Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

La vicenda di quella che ormai è conosciuta come “la famiglia del camper”, le quattro  persone che hanno deciso di vivere “parcheggiati” all’aperto per attendere la casa dell’Ater, ha posto nuovamente l’attenzione sul grave problema dell’occupazione abusiva delle case popolari, questione che da molti anni suscita l’indignazione della popolazione. “Stiamo andando avanti per cercare delle soluzioni- rassicura il sindaco Natali- in accordo con l’Ater proprio in questo periodo stiamo facendo una censimento delle case occupate e di quelle libere per capire cosa fare. Poi credo che, in accordo con la magistratura, riusciremo a sgomberare le occupate”.

Da lungo tempo si discute di questo argomento tanto che lo stesso Natali aveva definito il problema “scandaloso” addirittura in una riunione consiliare del luglio del 2010 dove il censimento attualmente in atto, era stato indicato proprio come un primo passo per la soluzione definitiva. “La verità”, come ha dichiarato l’assessore Fiorini proprio in quella vecchia riunione ,“è che molti che hanno occupato le case con i mobili non se ne sono mai andati”.

In questi anni però il problema, invece di essere risolto, continua a creare un’enorme caos e certamente non servono situazioni limite come quella della “famiglia del camper” per ricordare ai tuscanesi quello che succede nel quartiere conosciuto da tutti come “la Gescal”. Infatti molte persone bisognose attendono in graduatoria, mentre alcuni semplicemente hanno deciso di prendere quello che volevano aggirando, o ignorando totalmente le regole.

E’ ovvio che “buttare fuori” certe persone, o addirittura famiglie intere dalla propria casa anche se occupata abusivamente, può risultare un percorso piuttosto delicato per le istituzioni, ma l’opinione pubblica aspetta da tempo una presa di posizione decisa.    

Stefano Mattei