Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

Considerato il grave problema della sovrappopolazione di fauna selvatica che colpisce particolarmente Tuscania, in questi giorni in provincia si è riunita la commissione congiunta Caccia Agricoltura-Ambiente, tra le più importanti possibilità proposte, la trasformazione della riserva in parco archeologico.

"Come già anticipato il giorno del consiglio comunale e come promesso- dichiara il vicesindaco Staccini-  ho invitato il Sig. Perugini, il quale ha raccolto con entusiasmo l'invito a partecipare ai lavori in qualità di cittadino direttamente interessato, lo stesso, ha avuto ampia facoltà di parola, con suggerimenti ed impressioni personali riguardo al caso trattato".

Proprio il consigliere infatti, aveva espresso in comune le preoccupazioni della provincia riguardo il "triangolo" di terreno che si forma tra Rocca Respampani, la riserva di Tuscania e il poligono di Monteromano, zone dove le restrizioni venatorie permettono una incontrollata riproduzione degli animali con conseguenti enormi danni ai privati, in particolare nella discussa riserva tuscanese.  

"La commissione- conclude Staccini- tra le varie ipotesi, oltre a percorrere la strada dell'abbattimento selettivo, che la regione non ha ancora autorizzato, ha dato indicazione di porre il proprio obiettivo ad una riperimetrazione dell'area riserva naturale, creando se possibile, una fascia di divisione, con permesso di caccia,  tra la azienda Rocca Respampani e la riserva naturale di Tuscania, in modo da avere la possibilità di limitare il numero della selvaggina arrecante danno agli agricoltori, oltre quella più importante, di trasformare la riserva  naturale in parco archeologico, anche in virtù dei cospicui finanziamenti europei, destinati a queste realtà".

Stefano Mattei