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Acquaforte
Avevo ormai esaurito il mio racconto, completato con la lettura degli articoli, e nessuno di noi s’era accorto che già incominciava a farsi tardi. In fretta tutti ci salutammo e ci separammo, mentre qualcuno manifestava il desiderio di voler conoscere sul passato di Tuscania ancora altri episodi, che lungo il corso della narrazione erano stati qua e là appena sfiorati.
Rimasi solo con il mio amico e riprendemmo la nostra strada.
“M’è venuta un’idea!” mi disse dopo una breve pausa, mentre ci avviavamo ormai verso casa. “Domani sera – continuò – abbiamo la riunione del Consiglio del nostro Club “Tippetoppe”. Voglio sentire che cosa ne pensano i membri del Consiglio su un’eventuale proposta di riattivazione della strada che conduce alla sorgente dell’Acquaforte e la ripulitura della vecchia piscina; in caso affermativo, potremmo inserire quest’iniziativa fra quelle da attivare per l’anno prossimo 2003, in occasione del nostro decimo anno di fondazione”.
E fu così che il Consiglio dell’Associazione “Tippetoppe Mountain Bike - AVIS” di Tuscania venne a conoscenza dell’idea, accettata subito da tutti con vero entusiasmo. Qualche tempo dopo, la proposta fu illustrata nuovamente all’Assemblea plenaria dei soci, ciascuno dei quali, nel vivo della discussione, suggerì il proprio punto di vista per l’attuazione pratica del progetto, che successivamente fu portato all’esame della Giunta Comunale di Tuscania. Qui non solo fu accolto positivamente, ma emerse la volontà di cooperare con ogni mezzo alla sua realizzazione, coinvolgendo anche gli Amministratori dei due Comuni. Sono certo che il sindaco di Marta, Giovanni Morelli, e quello di Tuscania, Antonio Peruzzi, faranno propria e sosterranno con tenacia questa lodevole iniziativa del club “Tippetoppe” di Tuscania.
Non rimane, ormai, che dare il via ai lavori, dove si esprimerà pienamente il volontariato dei soci del “Tippetoppe”; in tal modo i Tuscanesi ed i Martani potranno riappropriarsi e riutilizzare quelle benefiche acque tanto apprezzate dalle generazioni del passato, magari riposando su una panchina nuova, vicino alla vasca, leggendo un libro all’ombra dei “frondosi alberi e verdi cespugli”, che la circonderanno da ogni parte, una volta ricostruita proprio come ce l’ha descritta Secondiano Campanari. La sorgente e la vasca continueranno ad essere incastonate in quel meraviglioso scenario di sughere, che fanno da corona alla rupe tufacea (su cui un tempo sorgevano l’Abbazia ed il Castello) fino all’aprirsi dei vasti prati degradanti verso il fondovalle per concludersi in quella linea sinuosa di pioppi e salici, che nascondono alla nostra vista il percorso dell’Acquarella.
Non aggiungo altro. Ringrazio, anche a nome del club “Tippetoppe”, la disponibilità del titolare dello IAT, dott. Antonio Liberati, e del dott. Giovanni Carletti per le analisi effettuate all’acqua che sgorga dalla sorgente e per la relazione sulle sue proprietà terapeutiche, di cui ora i Tuscanesi potranno prendere visione per la prima volta; si tratta, infatti, di un documento inedito: per quante ricerche siano state effettuate, non è stato possibile reperire altre analisi in precedenti pubblicazioni.
Alla relazione dello IAT, seguirà infine quella per la definitiva sistemazione ambientale ordinata dal Sindaco Antonio Peruzzi ai responsabili dell’Ufficio Tecnico comunale, che l’hanno elaborata dopo aver superato alcune difficoltà di ordine burocratico.