Succede a Tuscania - Articoli 2009       

Strutture da adibire a zona commerciale, sequestrata un’altra area dove una società stava per realizzare un prefabbricato da adibire a centro commerciale.

Che a Tuscania qualcosa non andava nella realizzazione di strutture da adibire a supermercati o centri commerciali gli inquirenti lo avevano fatto capire un paio di settimane fa quando sequestrarono un capannone abusivo adibito indirizzato alla grossa distribuzione che era in procinto di aprire al pubblico.

L’altro giorno i carabinieri della compagnia di Tuscania, al comando del capitano Massimo Cuneo, hanno apposto i sigilli ai cancelli di ingresso all’area, in località Perazzetta dove si stavano effettuando gli sbancamenti per collocare un prefabbricato che poi sarebbe diventato un muovo centro commerciale. Secondo gli inquirenti tutto sarebbe avvenuto in contrasto con il piano urbanistico del comune della Tuscia.

Per questo, tre persone, i due proprietari e il geometra, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria, quest’ultimo ricopriva anche l’incarico di progettista e direttore dei lavori. Nel precedente sequestro, i sigilli furono apposti al supermercato in procinto di aprire, perché secondo l’accusa, ci fu un abuso edilizio con la realizzazione di 1000 metri cubi in più nel fabbricato con poi, l’annesso cambio di destinazione d’uso, passato da artigianale a commerciale.

Quattro le persone che in quel caso sono finite nei guai con una denuncia alla procura di Viterbo, tra queste il proprietario dell’immobile, l’amministratore della società commerciale, il geometra della stessa società per i fatti dell’illecito edilizio, e infine anche un impiegato comunale, per quest’ultimo l’accusa è quella di abuso di ufficio. Indagini serrate contro il fenomeno abusivismo che hanno portato i carabinieri a sequestrare anche una discoteca sul litorale viterbese.
Non viene escluso che tutto sia avvenuto con il ‘beneplacido’ di qualche personaggio pubblico.