DANIELE NASSI LA NOSTRA ASSOCIAZIONE HA TUTTE LE CARTE IN REGOLA PER RAPPRESENTARE MONTEBELLO
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Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo 03/07/2009 19.47.48
Daniele Nasi presidente dell' “Ass. Tutela e Sviluppo di Montebello”, replica alle accuse di scarsa rappresentatività che gli sono state rivolte da alcuni residenti del borgo rurale: “Mi preme chiarire che l' associazione è nata due anni fa sull’onda di una denuncia pubblica all’Amministrazione Comunale, su probabili abusi riguardanti alcuni casali in rifacimento.
Da ciò l’esigenza di unirsi e lavorare alla ricerca di un dialogo ravvicinato con l’ente locale per affrontare le questioni relative alle numerose criticità comuni a tutti i montebelllesi: l'approvvigionamento idrico, lo stato delle strade, i servizi per gli abitanti, etc. Se i risultati finora conseguiti sono stati, è vero, modesti non è certo imputabile tanto all'immobilismo dell' associazione quanto ai noti problemi e alle vicissitudini che nell'ultimo biennio hanno caratterizzato il nostro primario interlocutore.
Contiamo di poter lavorare meglio e con risultati apprezzabili con la nuova amministrazione comunale”. L'Associazione, regolarmente costituita a norma di legge, è da sempre aperta a chiunque abbia a cuore il presente ed il futuro di Montebello e di tutti coloro che vi vivano, vi operino o che a qualsiasi titolo la frequentino. Il comitato direttivo è composto per 4/5 da gente del luogo. Dal registro degli associati risulta che circa la metà dei soci sono residenti e/o imprenditori che producono il loro reddito da attività svolte proprio a Montebello.
Tutti gli altri, i proprietari di seconda casa, sono famiglie che hanno scoperto questo borgo, ne apprezzano le tante positività e, non meno dei “veri” residenti, ne difendono l'ambiente e la qualità della vita. Essi contribuiscono altresì al benessere dei “veri” residenti acquistando proprietà spesso disabitate e abbandonate, pagando le imposte comunali, offrendo occupazione, consumando e spendendovi parte del proprio reddito, ecc. Tutti gli iscritti sono persone che hanno un nome e un cognome e non si sono mai nascoste dietro formule di anonimato soprattutto nel rivolgere accuse.
In piena autonomia e libertà alcuni “veri” residenti hanno preferito non aderire all'Associazione e restarne fuori. Oggi, così come allora, alcuni di quei “veri” residenti hanno scelto di boicottare e lanciare accuse gratuite anziché dialogare e cooperare in modo costruttivo forse ritenendo che, oggi come in passato, il clientelarismo e l'inciucio meglio servano i loro scopi privatistici a discapito di quelli collettivi. L'Associazione ritiene che sia fondamentale che, in modo trasparente, le regole in vigore siano rispettate da tutti i cittadini, “veri” o “domenicali” che siano, così come dall’Amministrazione comunale.
In tal senso si è collocata l’iniziativa “Puliamo Montebello” realizzata a fine settembre 2008 con il lavoro volontario degli iscritti mentre, per dispetto, un “vero” montebellese percorrendo la strada col proprio camioncino, si dilettava a gettare rifiuti. Con analogo spirito e totale imparzialità, in occasione delle recenti elezioni l'Associazione ha reso un servigio rivolgendo un invito ai quattro candidati a sindaco a confrontarsi con gli abitanti del luogo per discutere, in un’assemblea aperta a tutti, dei problemi della località e verificarne i programmi anche alla luce delle profonde trasformazioni che Montebello sta registrando (il villaggio residenziale). A tali incontri hanno partecipato soprattutto montebellesi “veri”. Preferisco non entrare nel merito specifico di piscine e giardini se non per dire che l'Associazione non svolge compiti di sorveglianza o di polizia urbana; che ciascuno, nel rispetto delle regole in vigore e assumendosene la responsabilità, è libero di realizzare tali opere purché esse non ledano i diritti degli altri; che eventuali abusi, ove ce ne ricorrano i presupposti, debbano essere portati a conoscenza delle autorità locali dai singoli cittadini esigendo le verifiche del caso.
L'Associazione può essere coinvolta e farsi carico della denuncia solo se un aderente ne giustifica e avvalora le motivazioni. Chi all'Associazione non aderisce, indebolendola, non ha certo diritto a coinvolgerla, a pretendere risultati e poi sollevare critiche sui mezzi di stampa. E' con questo spirito di interesse collettivo e di collaborazione che, nel rivolgere gli auguri di buon lavoro al neo – Sindaco di Tuscania Natali, abbiamo voluto ricordargli i problemi di questo nostra località consapevoli che il rispetto del territorio e la giusta valorizzazione dello stesso potranno portare vantaggi ambientali ed economici a tutti noi, a Montebello e a Tuscania. Ai “veri” residenti non mi resta che esprimere l'invito a farsi riconoscere, a incontrarci e a collaborare per il bene comune anziché, da fuori, continuare a rivolgere accuse senza senso.
Solo dall' unione di tanti e dal rafforzamento di posizioni, interessi e diritti collettivi riuscirà l’Associazione ad essere un credibile e forte interlocutore nei confronti delle locali autorità. Riteniamo infatti che la partecipazione di tutti possa contribuire alla tutela e allo sviluppo del nostro borgo come recita lo Statuto dell'Associazione.
Chiunque scelga di arricchire le nostre posizioni sarà quindi sicuramente il benvenuto ma non possiamo che stigmatizzare chi butta il sasso e nasconde la mano! Ad un'eventuale presa di posizione avverso l' associazione che in futuro resti nell'anonimato non sarà data risposta”.