Marco Quarantotti lancia un appello urgente per la tutela della fontana del Duomo. “ E’ già da tempo che le sirene della fontana che sorge davanti al Duomo, in Piazza Bastianini, presentano una situazione critica, con danni facilmente osservabili ad occhio nudo-dichiara Quarantotti-: le parti superiori delle braccia delle sirene si stanno staccando, così come lasciano presagire le vistose spaccature e in alcune statue sono presenti crepe evidenti anche alla base del collo e della testa”.
Le sirene della stupenda fontana seicentesca sono state sostituite dopo il terremoto del 1971 non per i danni provocati alle sculture originarie dal sisma ma per l’erosione di gelo e umidità che negli anni le aveva danneggiate irreparabilmente. Le sirene della fontana per lungo tempo attribuita erroneamente al Bramante, che in realtà era già morto da oltre un secolo quando l’opera fu avviata agli inizi del seicento, avevano un tempo braccia complete che sorreggevano corni dai quali usciva l’acqua, braccia che, essendo la parte più fragile delle sculture, sono andate perdute e non si conservava più traccia delle originali quando venne fatta la sostituzione di quel che rimaneva delle sculture dopo il terremoto, approfittando degli interventi di restauro della cittadina, cosa che portò alla decisione di costruire nuove sculture già prive di braccia,o almeno di avambracci, per non creare “errori storici”.
Sull’ideatore della fontana non c’è traccia anche se realisticamente si può pensare che, come avveniva spesso all’epoca, sia stato il costruttore materiale dell’opera, Mastro Antonio di Michelangelo da Cortona le cui iniziali sono incise su una colonnina della scultura.
Sulle sirene originarie c’è un mistero: le statue sono tutt’ora conservate all’aperto, all’interno di un terreno privato, ammassate accanto ad altri oggetti. A quanto pare, durante il restauro del ‘71, il comune non si interessò affatto di conservare i preziosi cimeli ma preferì disfarsene.
Oggi sarebbe bello se gli originali venissero recuperati e magari conservati all’interno di qualche salone del palazzo comunale pagando il disturbo a chi negli anni se ne è occupato impedendo che andassero perdute per sempre.
Il problema maggiore rimane quello di un intervento urgente di restauro alle sirene attuali per impedire che facciano la fine delle precedenti. “ Non è la prima volta che lamento lo stato della fontana del Duomo- conclude Marco Quarantotti- avevo già esposto il problema all’ex sindaco Cappelli che mi aveva rassicurato su un imminente progetto di restauro a costo zero per le casse comunali..poi l’amministrazione Cappelli è caduta, il commissario non si è interessato alla cosa e la condizione delle sirene è andata peggiorando.
Il mio appello è rivolto alla nuova amministrazione: facciamo qualcosa in tempo prima che sia troppo tardi e le spese siano di ben altra entità..se c’era un progetto di restauro a costo zero sarebbe il caso di informarsi, parlarne con i vecchi amministratori e trovare una soluzione per evitare che la situazione precipiti.”
Valeria Sebastiani