L’AUSILIARIO DEL TRAFFICO DIMISSIONARIO: SONO STATO MESSO NELLA CONDIZIONE DI LASCIARE IL LAVORO
Pubblicato da
Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo 20/06/2009 19.06.48
Dopo le polemiche sull’assunzione di nuovi ausiliari del traffico, che hanno dato luogo anche a qualche speculazione politico elettorale, adesso interviene direttamente anche il lavoratore che ha lasciato l’incarico.
L’interessato tende a precisare che le sue dimissioni sono state causate dalle insostenibili imposizioni contrattuali a cui avrebbe dovuto adeguarsi. “Desidero precisare che sono stato convocato dalla rappresentante dell’Arcoiris, la cooperativa che ha preso in gestione i parcheggi, la quale mi ha riferito che dal 1° giugno 2009 dovevo recarmi per alcuni giorni della settimana a Capodimonte per svolgere una parte del lavoro assegnatomi.
Ho risposto che quando ero stato assunto, si era stabilito che dovevo svolgere le mie mansioni solo a Tuscania, ma accettavo “obtorto collo”, anche se contrario di andare anche a Capodimonte. Quando mi è stato detto che dovevo lavorare anche alcune domeniche e avevo un orario spezzato sia a Tuscania che a Capodimonte.
Ossia ad esempio lavorare tre ore la mattina e tre ore la sera con un intervallo di tre ore, quindi praticamente risultando impegnato per nove ore per quasi lo stesso misero stipendio, mi sono sentito offeso nella mia dignità: meglio vivere da uomo libero che da ....
Quindi non ho lasciato il mio posto di lavoro, ma sono stato messo nella condizione di non poter accettare e senza far rumore sono uscito di scena”.