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ALLARME TETTO A S. AGOSTINO
Pubblicato da Valeria Sebastiani in Nuovo Viterbo Oggi • 27/11/2009 19.07.10
E’ altro allarme tetto. Questa volta a far guardare verso l’alto con preoccupazione i cittadini sono le tegole di S. Agostino. Le polemiche sullo stato di degrado dell’ex convento ed in particolare della parte in questione, proprietà del seminario di Viterbo, negli anni si sono sprecate.

Puoi vedere l'immagine a questo indirizzo: http://www.toscanella.it/files/tegole-via_del_ponte.jpg

Molte le volte in cui si è promesso di mettere mano alla struttura, ma la situazione è andata solo peggiorando, a tal punto che gli effetti della trascuratezza non sono più un danno, ormai quasi irreparabile, per gli affreschi sui quali da troppo tempo piove abbondantemente e continuano a riversarsi gli escrementi dei piccioni, ma rappresentano una minaccia per la sicurezza della gente.

Una parte del tetto, quella sovrastante gli affreschi in questione è addirittura mancante e le tegole divelte, facilmente osservabili ad occhio nudo, rappresentano una minaccia per i tanti passanti che vi transitano.

Il tetto si affaccia su Piazza Italia, una delle più transitate del paese, a ridosso di Via del Ponte, il collegamento ideale tra la Piazza ed il Centro Storico; nei pressi sorgono alcuni esercizi pubblici.

“La situazione appare veramente pericolosa, più all’esterno che all’interno- chiarisce il signor Marco Quarantotti, portavoce della segnalazione-la chiesa di S. Agostino infatti all’interno è sicura; il tetto di cui si parla è la copertura di una sacrestia alla quale si accede soltanto da un ingresso ai lati dell’altare: per visitare in tranquillità la chiesa basterà provvedere ad impedire l’accesso alla zona incriminata. All’esterno la situazione è ben altra e richiede misure precauzionali urgenti come transenne e segnali di pericolo.

L’ideale sarebbe ridare il giusto lustro ad una struttura storica tanto importante per la cittadina. Sant’Agostino è morente, nel cuore di un centro storico al quale si cerca in tutti i modi di dare nuova vita, un ostacolo per la ripresa del paese, una situazione che dovrebbe essere al centro di discussioni serie tra Politica e Chiesa.”

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