Succede a Tuscania - Articoli 2009       

Prosegue la linea inciucista inaugurata prima delle elezioni. “E’ stato un pessimo inizio: se questo è il modo in cui l’amministrazione Natali intende mantenere i rapporti con le minoranze, o meglio, con una parte di queste, stiamo messi davvero male.

Quello a cui abbiamo assistito nella seduta inaugurale del Consiglio comunale è stato infatti un atteggiamento furbesco, che avvelena sin dall’inizio il clima all’interno di un’assemblea che dovrebbe rappresentare la città, nella sua interezza”.

Così Francesco Fano e Luigi Tizi, esponenti della lista “Patto per Tuscania”, che alle recenti elezioni amministrative vedeva candidato sindaco Regino Brachetti, giudicano l’atto di prevaricazione compiuto dalla maggioranza nel corso della prima seduta del Consiglio comunale, in risposta alla disponibilità mostrata dall’opposizione, a fronte di una evidente figuraccia fatta dalla coalizione di governo sul voto dei membri della Commissione elettorale.

“Malgrado l’opposizione si sia resa disponibile ad annullare la prima votazione, che le avrebbe consentito, per incapacità della maggioranza, che ha sbagliato a votare, di avere due rappresentanti su tre all’interno della Commissione – proseguono Fano e Tizi – alla ripetizione del voto si è assistito all’ennesima furbata, simile a quella attuata prima delle elezioni con la scelta spartitoria degli scrutatori.

Un voto della maggioranza dirottato sulla consigliera Pallottini, ha infatti scompaginato il tacito accordo sulla rappresentanza, che prevedeva l’elezione di Leopoldo Liberati, in Commissione, in qualità di esponente della minoranza.

Evidentemente la linea dell’inciucio già sperimentata viene preferita alla collaborazione leale e trasparente. Se questo è il modo di rispondere alla disponibilità mostrata, non resta altro che prenderne atto, e comportarsi di conseguenza” concludono Fano e Tizi.