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PATTO PER TUSCANIA: PER LA PRIMA VOLTA DAL DOPOGUERRA NESSUN FESTEGGIAMENTO PER LE FESTE PATRONALI
Pubblicato da Patto per Tuscania in Articoli Toscanella • 11/08/2009 7.11.45
Tuscania 10 agosto 2009
C O M U N I C A T O S TA M P A


“Per la prima volta, dal dopo guerra, non c’è stato nessun festeggiamento per i S. Martiri, patroni della Città. Il Comune non è stato in grado di organizzare alcunché, trincerandosi dietro la scusa della mancanza di fondi, come se gli altri centri, dove viceversa i festeggiamenti vengono allestiti, navigassero nell’oro. E’ questo un segno evidente dell’inconsistenza di questa amministrazione, finora capace soltanto di fare proclami, il cui specchio è l’involontaria, quanto comica gaffe, di un suo autorevole assessore, che in una piccata replica ha affermato di rispondere ai suoi 118 elettori, ovvero meno del 2 % dell’elettorato tuscanese”.

Gli esponenti del movimento civico “Patto per Tuscania”, a due 2 mesi dalle elezioni, attaccano l’ Amministrazione comunale, contestandone l’immobilismo. “A parte la stucchevole cerimonia con cui, può darsi per meriti elettorali, è stata collocata una Madonnina sull’Arco di Poggio, statua la cui fattura, per altro, è del tutto estranea al contesto architettonico, tanto che a suo tempo la Soprintendenza e il Commissario straordinario per la ricostruzione post-terremoto, Testaguzza, la fecero rimuovere; o l’intitolazione del parcheggio di Rio Fecciaro al corpo dei Bersaglieri – prosegue la nota – non si registrano segnali di esistenza in vita di questa amministrazione. Nulla si muove, e se non fosse per gli spettacoli finanziati da Regione e Provincia, e programmati da mesi, saremmo al vuoto assoluto.

Nel frattempo, però, le pecore continuano a pascolare a S. Francesco, in pieno centro storico, anch’esse forse in virtù di qualche credito elettorale acquisito.

E’ però ora che il sindaco è i suoi collaboratori si assumano le loro responsabilità davanti ai cittadini.

E’ arrivato il momento che comincino a tenere fede alle promesse fatte in campagna elettorale: è giunta l’ora che ci facciano sapere cosa pensano, ad esempio, delle case ex Gescal occupate abusivamente, e dell’abusivismo edilizio, che trasforma gli abbeveratoi in piscine; che ci spieghino come intendono intervenire per ridare dignità e decoro alla città, abbandonata nell’incuria e nella sporcizia; che ci facciano sapere come vogliono operare, per sanare le piaghe della scarsità d’ acqua e del degrado urbanistico, o per regolare la viabilità e i parcheggi; che ci dicano, infine, se vogliono dare seguito all’ipotesi di istituire una commissione consiliare di verifica sull’operato del Commissario prefettizio.

E’ ora, insomma, che ci spieghino come intendono amministrare la Città, ammesso che abbiano un’idea in proposito: la buona amministrazione, del resto, non è né di destra né di sinistra; temiamo però, a ragion veduta, che per i signori del Comune questo sia un concetto di difficile comprensione” conclude la nota.


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