SOS ACQUA POTABILE: MULTE SALATE PER CHI IRRIGA ORTI E GIARDINI
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Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo 31/07/2009 7.57.28
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2005-2015 “Decennio Internazionale dell’Acqua – L’Acqua per la Vita”, durante il quale si propone di dedicare un particolare impegno al fine di garantire a tutti gli esseri umani e anche alle generazioni future l’accesso all’acqua. L’acqua abbonda sulla terra , ma il 98% di essa è salata, il 2% è acqua dolce e appena in magro 0,02% del totale è utilizzabile dall’uomo. A Tuscania a questi problemi planetari si aggiungono anche quelli legati alle copiose perdite causate dalla fatiscenza della rete idrica primaria e secondaria.
All’amministrazione comunale giungono in questi giorni decine e decine di segnalazioni di cittadini che lamentano la carenza d’acqua nelle proprie abitazioni. Un problema che si trascina ormai da anni.
“ C’è qualcosa che possiamo fare subito, reprimere l’uso diverso da quello domestico dell’acqua potabile – afferma l’assessore ai LLPP Franco Fiorini – abbiamo stimato che nel periodo estivo oltre il 15% del consumo idrico è destinato ad annaffiare orti e giardini. Abbiamo organizzato con il comando di Polizia Urbana un accurato piano di controllo di questi illeciti.
Mi rendo conto che il problema della carenza d’acqua nelle zone più alte del paese potrà essere definitivamente risolto intervenendo sulla rete idrica ma qualche miglioramento arriverà anche evitando l’uso improprio dell’acqua pubblica”. Una delle dieci regole per l’uso eco compatibile della risorsa acqua c’è n’è una che riguarda proprio l’irrigazione delle piante:
“Le piante del terrazzo possono essere annaffiate anche tramite l’acqua già utilizzata per lavare la frutta e la verdura. E’ sufficiente raccogliere l’acqua in una bacinella nel lavabo ed utilizzarla dopo avere sciacquato la verdura”.