“Massimo Natali è il candidato a sindaco di Tuscania per il Popolo della Libertà”.
La decisione è stata ufficializzata dall’ On. Giulio Marini coordinatore provinciale PdL e dalla sua vice M. Gabriela Grassini. “La scelta locale è stata ratificata già da venerdì 24 aprile da parte del coordinamento provinciale – affermano i due leader del PDL - si confida nel massimo impegno di tutti gli aderenti e simpatizzanti al PdL, teso al successo della lista e del programma del candidato Natali e alla affermazione di uomini e donne del PdL alla guida dell’amministrazione di Tuscania.
Una città che attende una forte, trasparente guida e risposte da anni”. Il documento dei vertici provinciali del centro destra però non si limita ad ufficializzare la candidatura a sindaco di Massimo Natali, parole pesanti come macigni si abbattono sulle carriere politiche degli “scissionisti” che alcuni giorni fa hanno inteso rompere con il PDL per annunciare una lista capeggiata da Leopoldo Liberati.
“L’eventuale perdurare di aride strumentalizzazioni e/o personalismi – affermano l’On Marini e M. Gabriela Grassini - comporterà, per ufficiale direttiva nazionale e regionale, l’espulsione dal PdL dei responsabili”. Fuori dal PDL quindi quanti potrebbero indebolire la consistente forza elettorale del centro destra, che a detta proprio del coordinatore provinciale del PDL: “deve farla finita di farsi del male da solo”.
Di fronte alla minaccia di espulsione gli scissionisti potrebbero reagire in modo alquanto diverso. Alcuni terranno il punto senza preoccuparsi degli scenari politici futuri come quelli delle prossime elezioni provinciali e regionali, altri potrebbero pensare di tornare nell’area del centro sinistra, altri invece non rimarranno insensibili alle direttive degli organi statutari del PDL.
La posta in gioco per il neo partito unico del centro destra è troppo grande per essere lasciata in mano alle piccole logiche di potere dei “capi e capetti” dei vari comuni della provincia. In particolare Tuscania rappresenta un comune troppo importante nello scacchiere politico provinciale per essere consegnato agli avversari. Non è un caso infatti che la lista guidata da Massimo Natali utilizzerà il logo ufficiale del partito, difatti nello stesso comunicato di Marini viene evidenziato: “Il coordinamento provinciale conferma che la lista del candidato Massimo Natali si presenta agli elettori con il simbolo del PdL”.
Il simbolo del partito può orientare il voto politico che nelle dispute amministrative dei piccoli comuni si riduce ad un massimo del 15-20% dell’elettorato. Applicando questa teoria ai dati delle ultime consultazioni politiche il simbolo PDL potrebbe catalizzare almeno quattrocento voti.