PERCHE’ NON MI PIACE QUESTA AMMINISTRAZIONE
Pubblicato da
Luigi Pica in
Articoli Toscanella 01/09/2009 7.31.29
Questa amministrazione, se non dimostra il contrario, non mi piace perché spesso si piange troppo addosso:
-non ci sono i soldi…
-ci hanno lasciato un'eredità difficile….
-c'è la crisi mondiale…..
e via di seguito… voglio ricordare a questa amministrazione che ha voluto fortemente prendere le redini di Tuscania, durante la campagna elettorale sapeva benissimo la situazione delle casse comunali, oppure l'avrebbe dovuta sapere dato che il sindaco Massimo Natali era componente della minoranza dell'amministrazione Cappelli e quindi aveva accesso (solo se lo voleva) alla situazione delle finanze tuscanesi.
Adesso avete conquistato quello che volevate e vi dovete assumere la responsabilità e la fiducia che i cittadini vi hanno dato.
Durante le feste, non vi siete adoperati ad in inventarvi qualcosa, avete semplicemente accettato che altri facessero qualcosa, voi, come iniziativa: Zero. E questo non lascia ben sperare.
Perché non mi piace? Semplice. Nel consiglio comunale del 28 agosto si è parlato per oltre ¾ di tempo del consiglio, di un chiosco a Rio Fecciaro e di un sasso messo ad ostruzione della fonte dell'Acquaforte che sfido chiunque a riuscire a trovare dov'è. Sono due problemi che possono essere risolti amministrativamente, sul chiosco di Rio Fecciaro si risolvono i vizi di forma, e sull'Acquaforte, se il proprietario del terreno ha commesso un abuso, lo denunciamo, non serve discutere per quasi due ore problemi da due soldi.
Che cosa serve? Serve fare una programmazione per rilanciare la nostra grande risorsa: Il Turismo. Su questo sì dobbiamo spendere delle ore a discutere, ma dobbiamo fare presto, perché la nostra economia è disastrosa e i nostri giovani hanno bisogno di più certezze.
Lascio perdere i miei contenziosi con il sindaco che non mi permette di pubblicare i consigli comunali, troverò le strade per far valere le ragioni, non mie, ma dei cittadini che hanno diritto di ascoltare quello che si dice in un'assemblea pubblica che si chiama "Consiglio Comunale".
Ho scritto più volte al sindaco, anche con mezzi legali, ma non mi ha risposto, Massimo Natali, non mi arrendo, vado avanti, ci arriveremo.
Nell'impresa della Curunas, sul ripristino della Necropoli dell'Olivo, non ho visto sul posto un incoraggiamento, mentre si lavorava, a chi, sudato prestava gratuitamente la sua opera, mi riferisco particolarmente al sindaco, all'assessore alla cultura e all'assessore al turismo. Una necropoli è "ritornata in vita" non grazie all'amministrazione comunale, ma grazie a chi ha dato le proprie forze gratuitamente a questo progetto, un grazie ufficiale a Luciana Franci e a quanti hanno collaborato, mi sembra quanto mai opportuno che questa amministrazione riconosca questo grande lavoro, e appoggi fortemente quelli successivi.
Non prendete male questa mia critica, i tuscanesi abbiamo bisogno di un sogno: la certezza di un futuro.
Con l'acquaforte e il chiosco, cadiamo nella depressione, abbiamo bisogno di certezze. Datecele.