INSEGUIMENTO TRA LE VIE DI TUSCANIA: I CARABINIERI BLOCCANO L'AUTO, UN MACEDONE RISCHIA IL LINCIAGGIO
Il ragazzo viaggiava senza patente su una Mercedes insieme alla madreAlla vista dei carabinieri spinge sull'acceleratore per tenare la fuga e ne nasce un rocambolseco inseguimento.
E' accaduto mercoledì sera a Tuscania, quando una mercedes benz di colore blu scuro, con due persone a bordo, mentre percorreva le vie del centro abitato, alla vista della pattuglia del nucleo radiomobile, iniziava una folle corsa per evitare il controllo.
I carabinieri, insospettiti dal comportamento del conducente, prontamente iniziavano ad inseguire il mezzo che per le vie cittadine, ed anche contro mano, generava panico e pericolo tra i passanti e gli automobilisti in transito.
La folle corsa del mezzo terminava all’interno del complesso “Z”, quartiere Gescal di Tuscania, dove i due carabinieri finalmente riuscivano a bloccare l’auto e ad identificare le due persone a bordo.
Ma il conducente del veicolo, per poter sfuggire al controllo dei militari dell'Arma, apriva violentemente la portiera, provocando delle lesioni ad un carabiniere. La passeggera, madre del ragazzo, al fine di agevolarne una ulteriore fuga per le vie circostanti, si scagliava con violenza contro i due carabinieri.
In breve tempo si riuniva sul luogo tumultuosa folla di persone intenzionata a farsi giustizia da sola.
I due, di nazionalità macedone, entrambi braccianti agricoli, venivano tratti in arresto per violenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale e, il solo autista, anche per guida senza patente per non averla mai conseguita.
Stamattina il giudice del Tribunale di Viterbo con udienza per direttissima, convalidava l’arresto dei due, fissando l’udienza per il giorno 15 luglio prossimo e disponendo il sequestro del mezzo.