E’ arrivata come un fulmine a ciel sereno la notizia che il presidente della Polisportiva Fulgur Tuscania Antonello Gentilini, ha rassegnato le sue dimissioni. “Con grande rammarico – afferma il dott. Gentilini - martedì scorso ho formalizzato al consiglio della Polisportiva Fulgur Tuscania le mie dimissioni da Presidente della società.
Questa decisione, maturata già nel Luglio scorso, è stata formalizzata solo ora per dar modo a tutte le attività sportive programmate di partire regolarmente senza creare disagi ai ragazzi e alle famiglie. “ questa la dichiarazione che apre una lunga lettera nella quale il Presidente spiega il perché delle sue dimissioni, una lettera redatta di suo pugno e rivolta ai cittadini di Tuscania.
I successi raggiunti da Gentilini come presidente della Fulgur in 5 anni di attività sono indiscussi: la società sportiva conta oggi 280 ragazzi e non solo soltanto i numeri a dar rilievo al prestigio della Fulgur ma anche i fatti. La Fulgur oggi è cresciuta sia per quanto riguarda le attività sportive( Avviamento allo sport, scuola calcio, calcio, atletica leggera, pattinaggio artistico su rotelle), sia nella formazione ( lo scorso anno è stato inaugurato il progetto Meet Point: una struttura di 75 mq, realizzata in collaborazione con l’IPU, ricavata in uno dei locali del palazzetto sportivo dell’Olivo, completamente ristrutturato a spese della società, che mira a valorizzare il talento delle strutture mettendo loro a disposizione strumenti formativi come computer e l’assistenza nello studio) sia nei progetti. Sono proprio i progetti che hanno evidenziato l’operato di Gentilini che negli ultimi anni si è battuto per l’apertura di campi da tennis e della piscina comunale del Palazzetto dell’Olivo.
Quello della piscina non è stato un progetto condiviso da tutti, sarebbe ipocrita dire il contrario ma senza dubbio è servito a far aprire gli occhi dei tuscanesi sulle tante realtà esistenti e mal funzionanti del paese. I due progetti non sono andati a buon fine ma sottolineano comunque il grado di impegno del Presidente uscente nello sport cittadino e l’interesse verso i più giovani.
“Non posso che essere orgoglioso del tantissimo lavoro prodotto dalla mia società-dichiara Gentilini nella sua missiva- , ma appare a tutti evidente che l’amministrazione di Tuscania (legittimamente) abbia intenzioni diverse su questi temi. E’questa consapevolezza una ragione più che sufficiente a farmi da parte e lasciare il campo ad altri che, occupandosi della Fulgur o dello sport in generale, potranno collaborare in armonia con questa nuova impostazione.
” Dopo anni di lotte e sogni caduti nel vuoto il Presidente getta la spugna non senza amarezza, come è facile immaginare, ed esce di scena senza voler aprire polemiche ma con l’ultima speranza che il centro sportivo da lui tanto agognato possa comunque venir realizzato, da questa amministrazione, da chi prenderà il suo posto e si augura di non dover assistere ad altri anni di immobilismo e sorda indifferenza ai problemi sportivi. In molti sperano che il Presidente torni sui suoi passi ed in tanti già rimpiangono la sua figura, spesso scomoda ma indubbiamente propositiva, di uomo che ha dato molto allo sport della cittadina.