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CACCIA AL TESORO “LA GIORNATA DELL'ALIMENTO TUSCANESE”
Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo • 03/06/2009 10.39.47
Valorizzare i prodotti del territorio, ridurre i costi energetici e il conseguente impatto inquinante, favorire la filiera corta e l’economia locale, combattere l’omologazione culturale ad iniziare da quella enogastronomica, aiutare le giovani generazioni a riscoprire le proprie radici e la cultura contadina.

Sono numerosi gli obiettivi dell’iniziativa lanciata dal Masci e resa pubblica da Vincenzo De Stefanis. “Più di tante parole, che pure servono e sono importanti per esprimere idee e concetti, serve una cosa pratica, una attività. Il Masci pur consapevole di correre il rischio di essere preso per utopista un pò ingenuo, ha comunque deciso di proporre: “La giornata dell'alimento Tuscanese”.

Si tratta per un giorno a settimana di mettere a tavola solo prodotti di Tuscania”. Questa iniziativa sarà presentata ufficialmente nelle prossime settimane ai cittadini, agli alunni di tutte le scuole e alle associazioni di categoria e di volontariato. “Basta un po’ di impegno e fantasia – dice Vincenzo De Stefanis - il pane c'è, l'acqua è nel rubinetto, il vino si trova, il latte pure, le verdure abbondano, i formaggi sono ottimi, le uova si rimediano, quasi sempre c'è la carne, la frutta....ecc”. Si tratta in sostanza di organizzare una specie di caccia al tesoro al prodotto agroalimentare tuscanese da consumare un giorno prestabilito a settimana. “ Molti si chiederanno perché questa caccia al tesoro, la risposta è molto semplice: quel giorno a settimana mangeremo sicuramente prodotti freschi e di stagione, a Km 0,consumando in modo virtuoso. contribuiremo al risparmio energetico; meno consumo di petrolio per i trasporti, meno energia per le celle frigo, meno magazzinaggio.

Contribuiremo alla salvaguardia del Pianeta, alla conservazione dell'ambiente; meno gas serra, meno imballaggi....ecc. Contribuiremo anche se in minima parte a muovere l'economia di un settore in crisi. Ci sentiremo tutti un po’ più partecipi alla vita pubblica, potremo riscoprire le nostre radici culturali e godere di maggiore convivialità. La caccia al Tesoro è aperta a tutti i cittadini, alla mensa delle scuole, ai ristoratori, ai negozianti, vorrebbe infine coinvolgere anche le associazioni delle categorie imprenditoriali interessate”.

L’iniziativa del Masci riapre la discussione sul tema del progresso e dello sviluppo. Già oltre vent’anni fa Pierpaolo Pasolini rifiutava l’idea di progresso, perché troppo legata ad un concetto quantitativo, ma accettava quella di sviluppo assai più qualitativo. “Oggi Muhammad Yunus fondatore della Banca Etica, ci dice che: “chi crede che crescita e sviluppo siano sinonimi, o procedano alla stessa velocità, parte dal presupposto che i segmenti economici della società siano collegati l’uno all’altro come tanti vagoni ferroviari: basta che la locomotiva si metta in moto perché il treno la segua, con tutti i vagoni. Ma questo non è vero neanche lontanamente.

Non solo i diversi segmenti economici non si muovono alla stessa velocità: se si trascura di operare costantemente e con la massima cura, è facile che prendano addirittura diverse direzioni!”

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