SIGILLI DEI CARABINIERI NEI LOTTI CEDUTI DAL COMUNE A PRIVATI IN LOC. VALVIDONE
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Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo 21/10/2009 11.50.31
Tre piccoli lotti di terreno, originariamente destinati a verde pubblico che sono stati ceduti dal comune a tre privati, sono stati oggetto di un intervento da parte dei Carabinieri di Tuscania. Nell’area in questione i militi hanno apposto i sigilli conseguenti ad un sequestro preventivo che dispone anche la sospensione dei lavori edili in corso per l’edificazione dei muri di recinzione.
Dieci famiglie che risiedono in Via Giuseppe Benedetti, alcuni giorni fa, si erano rivolti agli amministratori comunali, chiedendo di revocare la delibera assunta dal commissario straordinario lo scorso primo aprile, con la quale sono stati ceduti a tre diversi privati circa 270 mq di terreno che nel piano di lottizzazione risultava desinato a verde pubblico. “Abbiamo più volte sollecitato gli amministratori e lo stesso assessore all’urbanistica a prendere atto delle nostre rimostranze – affermano i promotori dell’esposto che ha dato il via alle indagini dei Carabinieri – volevamo evitare di avviare un contenzioso legale ma purtroppo non siamo stati ascoltati.
Abbiamo chiesto preventivamente un parere al nostro legale di fiducia per evitare di trarre conclusioni sbagliate. La consulenza del legale è stata inequivocabile: la cessione del terreno destinato a verde pubblico poteva essere effettuata soltanto dopo l’eventuale modifica dello strumento urbanistico.
La lottizzazione è stata realizzata attenendosi scrupolosamente ai parametri previsti dal regolamento urbanistico. Il cambio di destinazione d’uso dei tre lotti di terreno ceduti ai privati ha modificato impropriamente il rapporto tra area edificabile e verde di uso pubblico.
I contenuti del parere legale dell’Avv. Lopoi sono stati portati a conoscenza degli amministratori comunali i quali però non hanno ritenuto di dover assumere alcun provvedimento. Solo a questo punto abbiamo deciso di presentare un esposto ai Carabinieri di Tuscania”.
Alcuni anni fa, il sindaco Antonio Peruzzi dopo aver richiesto apposito parere al dirigente dell’ufficio tecnico comunale fu orientato a negare una analoga cessione di terreno destinato a verde pubblico. In alcune lottizzazioni realizzate negli ultimi anni nella periferia del centro urbano sarebbe possibile procedere alla cessione di una parte delle aree destinate a verde pubblico perché in ogni caso si verifica un surplus rispetto al minimo previsto dal regolamento urbanistico.
I cittadini sono divisi di fronte a queste cessioni di area pubblica c’è chi sostiene che vendendo ai privati si risolve il problema della manutenzione di queste aree che spesso risultano sporche e occupate da erbacce e roghi, altri invece sostengono che le famiglie che vivono in queste zone periferiche hanno diritto ad usufruire di aree verdi destinate in particolare al gioco all’aperto per i bambini. C’è anche chi reclama trasparenza, affermando che se il comune cede porzioni di terreni pubblici, andrebbe promosso un bando di vendita al quale potrebbero partecipare tutti i residenti della zona.