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TUSCANIA E’ ULTIMA ALTRO CHE SOTTILE PIACERE COMUNICATO STAMPA DEL PATTO PER TUSCANIA
Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo • 21/08/2009 16.33.16


La lista Patto per Tuscania rappresentata in consiglio comunale da Regino Brachetti rilancia le accuse di immobilismo e incapacità alla giunta Natali. Con lo slogan la “casa sta bruciando” viene prefigurato uno scenario di colpevole immobilismo. “Nessuna polemica sterile, la nostra è l’amara constatazione di una realtà desolante “Nessun sottile piacere, tutt’altro.

La nostra è l’amara, desolante constatazione che Tuscania, a causa di responsabilità ben identificabili, che oggi per convenienza si tende a mascherare, è stata relegata ai margini del contesto socio-economico viterbese". E' questa la replica degli esponenti del movimento civico "Patto per Tuscania", alle affermazioni del sindaco Massimo Natali, rispetto all'esclusione della città dal piano di finanziamenti regionali per le opere pubbliche.

"Il primo cittadino finge di non capire il senso delle nostre parole - prosegue la nota del movimento civico - nessuno, infatti, vuole alimentare polemiche sterili. Quelli che abbiamo rilevato sono fatti incontrovertibili. E il diritto-dovere che abbiamo di esercitare il nostro ruolo di opposizione ci impone di sottolineare e di evidenziare una grave anomalia della quale, è bene ricordarlo, fanno le spese i cittadini e le imprese di Tuscania, ovvero coloro che, a parole, il sindaco dice di voler tutelare.

Altro che posizioni strumentali: è oggi troppo facile fare appelli alla collaborazione, quando la casa sta bruciando: i tuscanesi non sanno che farsene della politica del "volemose bene", ma chiedono che la città sia governata, e sollecitano risposte che, allo stato attuale, per quanto riguarda gli interventi per il centro storico, le urbanizzazioni, la lotta al degrado, il controllo del territorio, lo sviluppo, questa amministrazione non è in grado di dare. Ad ammetterlo, involontariamente, è lo stesso Natali, quando parla dei progetti presentati, il cui esito si conoscerà a fine 2009.

Nella sostanza non fa altro che confermare quanto da noi temuto e denunciato: tra autorizzazioni, esami delle pratiche, affidamenti, i primi cantieri si vedranno tra 2 anni, ammesso che le opere vengano finanziate. Nel frattempo Tuscania continuerà a languire, mentre si parla di nuovi interventi edilizi privati, con ville che sbucano dal nulla, sulla strada per Marta, e decine di appartamenti da realizzare in via dell’Olivo, per i quali sarebbero stati già pagati gli oneri concessori" conclude la nota.


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